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VIBO VALENTIA – Quando è tornato, stamani, a casa ha trovato la madre riversa sul pavimento, senza vita, supina. Morte violenta o solo un malore? E’ il rebus che il dirigente della Squadra Mobile Orazio Marini e il pm Santi Cutroneo dovranno risolvere stabilendo l’esatta causa del decesso di una donna di 67 anni, Teresina Rossi, avvenuto stamani in una palazzina di Vibo Marina, in via Senatore Parodi.
Il cadavere della donna, pensionata, è stato trovato dal figlio in cucina e non sembrerebbe avere tracce di violenza, almeno apparentemente, anche se in alcune stanze della casa gli investigatori hanno rinvenuto tracce di sangue, mentre altre sarebbero state pulite dal figlio della vittima, che soffrirebbe di problemi psichici, e che è stato portato in Questura e ascoltato per fornire la sua versione dei fatti. Al termine dell’interrogatorio il giovane è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio aggravato dalla parentela.
La versione del 42enne, così come le testimonianze dei vicini della vittima, è stata attentamente ascoltata dal dirigente Marini in stretto contatto con il magistrato vibonese e al quale sono state rese note dal medico Bisogni le risultanze dei primi accertamenti esterni, così come quelli effettuati dalla Scientifica della Polizia sulle tracce di sangue – alcune delle quali ripulite dal 42enne come lo stesso ha ammesso – ed inerenti eventuali collegamenti con il decesso della 67enne. Solo dopo un interrogatorio di alcune ore, la decisione del capo della Mobile e del pm di indagare l’uomo per omicidio aggravato dal vincolo parentale.
Il medico legale Katiuscia Bisogni ha eseguito sul luogo del decesso un’ispezione cadaverica e martedì prossimo effettuerà l’esame autoptico sul corpo della pensionata per stabilire l’esatta causa della morte.
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