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MONTEPAONE LIDO – L’ex giudice Giancarlo Giusti, che prima di essere arrestato ha prestato servizio quale gip al tribunale di Palmi, è stato trovato morto nella sua casa a Montepaone Lido dove risiedeva da quando era stato sottoposto a una misura cautelare a seguito della condanna ricevuta per corruzione aggravata (LEGGI LA NOTIZIA).
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e gli agenti della scientifica per effettuare i rilievi della zona e risalire alle ragioni della morte che sarebbero da ricondurre ad un suicidio.
IL RITRATTO DELL’EX MAGISTRATO TRACCIATO DAGLI INQUIRENTI CHE L’ACCUSAVANO
Nel 2014 l’ex magistrato fu arrestato a seguito di una operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia contro il clan Bellocco (LEGGI LA NOTIZIA) perché accusato di corruzione in atti giudiziari per aver, secondo l’accusa, favorito la scarcerazione di alcuni esponenti del clan. Due anni prima, il 27 settembre 2012, il magistrato era stato condannato, ma la condanna non era ancora definitiva, in un processo scaturito da una operazione della Dda di Milano, a quattro anni di reclusione ed il giorno successivo aveva tentato il suicidio nel carcere milanese di Opera in cui era detenuto. Soccorso dalla polizia penitenziaria, era stato poi ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Successivamente aveva ottenuto gli arresti domiciliari (LEGGI LA NOTIZIA DEL TENTATO SUICIDIO).
Giusti, dal 2001 è stato giudice delle esecuzioni immobiliari a Reggio Calabria e poi dal 2010 gip a Palmi, era stato arrestato per corruzione aggravata dalle finalità mafiose il 28 marzo 2012 nell’ambito di una inchiesta della Dda di Milano sulla presunta cosca dei Valle-Lampada e, in particolare, in un filone relativo alla cosiddetta “zona grigia”. La Dda di Milano gli ha contestato di essere sostanzialmente a “libro paga” della ‘ndrangheta. In particolare, i Lampada, sempre secondo l’accusa, non solo gli avrebbero offerto ”affari”, ma avrebbero anche appagato quella che il gip di Milano, nell’ordinanza di custodia cautelare, aveva definito una vera e propria “ossessione per il sesso”, facendogli trovare prostitute in alberghi di lusso milanesi (LEGGI LA NOTIZIA).
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