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COSENZA – La Corte d’assise d’appello di Catanzaro ha ridotto a 18 anni e 6 mesi la condanna nei confronti di Aldo De Marco, ritenuto responsabile dell’omicidio di Domenico Presta, il figlio del boss della cosca della ‘ndrangheta Francesco Presta. De Marco in primo grado era stato condannato a 24 anni di reclusione (LEGGI).
Il nuovo processo d’appello si è svolto dopo l’annullamento della Cassazione che aveva accolto il ricorso dell’imputato. I giudici hanno escluso l’aggravante della premeditazione. L’omicidio di Domenico Presta, compiuto il 17 gennaio del 2011, avvenne nel corso di un litigio tra la vittima e Aldo De Marco per l’uso di un parcheggio a
Spezzano Albanese.
L’accusa ha sostenuto che De Marco sparò due colpi di pistola contro Presta in un negozio di abbigliamento. L’omicidio del figlio del boss portò alla strage di San Lorenzo del Vallo, compiuta il 16 febbraio del 2011. In quest’ultimo episodio i killer entrarono nell’abitazione di Gaetano De Marco, fratello di Aldo, uccidendogli la moglie, Rosellina Indrieri, e la figlia Barbara Indrieri, mentre riuscì a sfuggire all’agguato il figlio Silas (LEGGI IL RACCONTO DEL SUPERSTITE E LE CONDANNE ALL’ERGASTOLO).
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