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LA Procura di Cremona ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per 130 indagati tra calciatori di Serie A, B e Lega Pro, ex giocatori e dirigenti nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Tra gli indagati il c.t. della Nazionale Antonio Conte e spunta anche il nome del tecnico dell’Atalanta Stefano Colantuono: nel mirino è finita la partita Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011 finita 2-2.
Secondo la Procura della Repubblica di Cremona, l’Over di Crotone-Atalanta (finì infatti 2-2) fu concordato tra il tecnico Colantuono, il d.s. Gabriele Zamagna insieme ai calciatori Doni e Santoni, tramite il portiere del Crotone Emanuele Concetti. Della combine furono informati, sempre secondo la Procura, anche i difensori dell’Atalanta Troest, Peluso, Bellini e Ferri.
Dal canto suo, il calciatore Emanuele Concetti,comunica attraverso una nota della società calabrese che «queste illazioni sono del tutto prive di qualsiasi fondamento o riscontro oggettivo e ribadisce fermamente l’assoluta estraneità ai fatti ipotizzati».
«Il Football Club Crotone, che da sempre persegue i valori della lealtà, del sacrificio e dell’etica, è assolutamente convinto dell’estraneità del proprio tesserato dalla vicenda, conoscendone anche le qualità morali ed umane che contraddistinguono Emanuele».
Per quanto riguarda l’inchiesta, il procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, ha contestato ad Antonio Conte, attuale ct della Nazionale, il reato di frode sportiva (ma i fatti risalgono quando allenava il Siena) insieme al suo vice Stellini e a Dario Passoni, Mirco Poloni, Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio (i pentiti dell’inchiesta), Luigi Sala, Terzi, Ferdinando Coppola, Alessio Garlini e il preparatore Savorani in quanto “in concorso fra loro offrivano e promettevano denaro o altre utilità o ne accettavano offerta o promessa o comunque compivano atti, anche fraudolenti, diretti a ottenere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento dell’incontro Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, e comunque un risultato conforme alle scommesse effettuate”.
Tra gli indagati l’ex portiere della Cremonese Marco Paoloni che per l’accusa “avvelenò i compagni durante Cremonese-Paganese in concorso con l’allibratore Erodiani e il dentista Pirani”. Nell’elenco figurano anche i nomi di Beppe Signori e Stefano Bettarini. Contestato il reato di associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e all’ex attaccante della Nazionale Beppe Signori.
Contestato il reato di associazione a delinquere, tra gli altri, al giocatore della Lazio Stefano Mauri, all’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e all’ex attaccante della Nazionale Beppe Signori.
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