2 minuti per la lettura
REGGIO CALABRIA – Vendevano il provento di furti e rapine ad alcuni compro oro di Reggio Calabria. Per questo motivo quattro persone sono state arrestate dalla squadra mobile reggina e da personale della sezione volanti della Questura. I quattro sono accusati di riciclaggio.
Le indagini sono iniziate nel luglio del 2013, dopo il furto di un gioiello. Le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura sono state notificate a Armando Damiano Morello, 20 anni, di Melito di Porto Salvo, Alessandro Bevilacqua (28), di Melito di Porto Salvo, Fabiano Giuseppe Gaetano Morabito (22), di Reggio Calabria e Angelo Berlingeri (33), di Reggio Calabria. Secondo l’accusa, nell’arco temporale che va dall’estate del 2013 fino a tutto il 2014, i quattro hanno ceduto, dietro corrispettivo in denaro, ai Compro Oro della città una serie di oggetti in oro provento di scippi e rapine consumati. Dopo il furto del luglio 2013, gli investigatori, la polizia, grazie anche alla dettagliata descrizione del bene da parte della vittima, hanno accertato come il gioiello fosse stato ceduto ad un Compro Oro da uno degli arrestati. Gli investigatori hanno quindi deciso di esaminare dettagliatamente i registri tenuti dagli esercizi commerciali. Ciò ha permesso alla polizia di ricollegare le transazioni sospette ad una serie di preziosi frutto di scippi e rapine e di individuare gli autori delle transazioni che non avevano titolo alla legittima detenzione dei beni ceduti. E’ emerso anche che tra la commissione del reato e la cessione ai Compro Oro passava pochissimo tempo ed in alcuni casi la negoziazione del bene avveniva il giorno stesso. Bevilacqua e Berlingieri sono stati portati in carcere, mentre Morello e Morabito sono stati posti ai domiciliari. Bevilacqua, tra l’altro, era già detenuto per rapina e Berlingieri era ai domiciliari per reati contro il patrimonio.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA