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COSENZA – L’aria fredda che ha lasciato il vortice polare è riuscita a raggiungere la Calabria un po’ a sorpresa. Infatti sulle zone montuose e collinari della provincia di Cosenza soprattutto, ma anche in provincia di Vibo, è scesa la neve.
Le precipitazioni nevose, che hanno fatto stamane la loro comparsa in Calabria, a Cosenza e Rende in particolare, interessano anche alcuni comuni della provincia posizionati al di sopra dei 300 metri sul livello del mare e, in particolare, San Marco Argentano, San Pietro in Guarano, San Basile, Carolei, Rogliano e Cerisano. Scuole chiuse a Cosenza, Rende, Castrolibero e a Montalto Uffugo centro. Nevica ancora più abbondantemente sulla Sila. L’Anas raccomanda agli automobilisti la prudenza nella guida e ricorda l’obbligo di catene a bordo o di pneumatici da neve. Le temperature sono basse in tutta la regione. Abbondanti nevicate si sono verificate in Sila ma anche su Pollino e Aspromonte. In città come San Giovanni in Fiore e Longobucco la colonnina di mercurio è scesa sotto lo zero. Imbiancati anche i monti attorno Catanzaro.
Per quanto riguarda la viabilità, rallentamenti sull’A3 Salerno-Reggio Calabria tra Campotenese e Morano, dove vige l’obbligo di catene e sono al lavoro mezzi spazzaneve e spargisale dell’Anas, e sulla Statale 107 in particolare agli svincoli di San Fili e San Giovanni in Fiore (LEGGI).
Alle ore 14 le temperature segnavano 2 gradi a Cosenza, 7 a Catanzaro, 9 a Crotone e 10 a Reggio Calabria. La Protezione civile nazionale, intanto, sulla base dei fenomeni previsti ha valutato criticità gialla per rischio idrogeologico in diverse regioni del Centro-Sud, tra le quali anche la Calabria.
Per domani è previsto un miglioramento, ma la sorpresa è dietro l’angolo. Da domenica sera, una nuova perturbazione nordatlantica farà capolino al Sud con neve prevista sui 900 metri. Ma da domenica 1 febbraio a mercoledì 4 febbraio, un nuovo fronte instabile e freddo di matrice subpolare, prevede piogge, rovesci e nevicate fino in collina sui 200 metri.
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