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VIBO VALENTIA – Scoppia l’allarme per le scuole superiori del Vibonesi. Da una parte l’aumento vertiginoso dei biglietti dei pullman, dall’altra il rischio chiusura per la mancanza di fondi per riscaldare le aule.

Per questo, centinaia di studenti sono scesi in piazza per protestare. «Un nuovo ulteriore costo per le nostre famiglie già alle prese con una crisi senza sbocchi che tutti dicono di voler risolvere, ma solo a parole», sono le parole dei rappresentanti di istituto. 

La manifestazione di venerdì, che si è svolta per le strade del capoluogo di provincia, ha toccato i principali istituti scolastici della città. Anche la situazione della carenza di riscaldamenti è comune in diverse scuole del territorio con gli studenti che già nei giorni scorsi avevano manifestato il loro dissenso. 

Nei giorni scorsi, il presidente della Provincia, ente che ha la gestione degli istituti superiori del Vibonese, ha lanciato l’allarme sulla difficoltà per i tagli imposti dalla legge di stabilità che rappresentano «un fatale colpo al cuore alle Province», evidenziando come l’ente riuscirà «ancora per circa un mese a garantire ai nostri studenti il riscaldamento delle aule. Dopodiché, probabilmente, se l’inverno continuerà ad essere così rigido, molte scuole del territorio saranno costrette a chiudere».

 

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