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LAMEZIA TERME – Tre mezzi della Sida autospurgo, hanno preso fuoco nella tarda serata di ieri. I mezzi della Sida erano parcheggiati all’interno del piazzale della ditta in via dei Bizantini. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco impegnati a spengere le fiamme anche per evitare che un quarto automezzo venisse raggiunto dalle fiamme, anche i carabinieri per le indagini del caso e per stabilire le cause dell’incendio con con ogni probabilità di natura dolosa. Potrebbe infatti esserci la mano del racket dietro l’incendio dei mezzi dell’azienda già in passato presa di mira dal racket delle estorsioni.
Nell’ambito dell’operazione “Spes” del 2006 contro la cosca Torcasio – Gualtieri, infatti, dagli atti di quell’inchiesta antimafia emersero una serie di intimidazioni a scopo estorsivo contro l’azienda e il suo titolare. Se dovesse quindi essere confermata l’origina dolosa dell’incendio di domenica sera, si tratterebbe dell’ennesimo atto intimidatorio contro la Sida e l’elenco delle intimidaziazioni a scopo estorsivo degli ultimi periodi in città andrebbe quindi ad allungarsi.
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