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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita attorno alle 22.45 in Calabria. L’epicentro è nel distretto della Sila. Due le scosse ravvicinate: la prima alle 22.43 di magnitudo 4.4, la seconda 3.3 a distanza di tre minuti. Una serie di altre scosse si è verificata poco dopo: tra le 22.51 e le 23.49 si è registrata magnitudo 2, poi 2.3, 2.2 e 2.7.
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Il terremoto è stato a una profondità di circa 10.5 chilometri, quindi è stato avvertito in modo marcato dalla popolazione. Ai vigili del fuoco non risultano al momento particolari criticità.
L’allarme è scattato comunque in diverse aree delle provincie di Cosenza, Crotone e Catanzaro, ma gli effetti si sono avvertiti in modo più lieve anche nel Vibonese e nel Reggino. I comuni compresi nel raggio di dieci chilometri sono Aprigliano, Casole, Castiglione Cosentino, Celico, Cellara, Figline Vegliaturo, Lappano, Mangone, Pedace, Pianecrati, Pietrafitta, Rovito, San Pietro in Guarano, Serra Pedace, Spezzano Sila, Spezzano Piccolo, Trenta e Zumpano, tutti in provincia di Cosenza.
LA MAPPA: I LUOGHI IN CUI E’ STATO PERCEPITO
Nella città bruzia e in Presila molte persone si sono riversate in strada. Gente in auto a Cosenza anche attorno ai centri commerciali e allo stadio, obiettivo: raggiungere i piazzali ritenuti più sicuri. Disagi alle linee telefoniche nell’imminenza delle scosse, a causa delle numerose telefonate.
LA SCHEDA: COSA FARE IN CASO DI TERREMOTO
La rete del 118 si è allertata ma dopo le prim verifiche non si è attivata la procedura d’emergenza perché non ne sono state registrate le condizioni.
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