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VIBO VALENTIA – Si chiamano Alessandro La Rosa, 20 anni e Andrea Montuoro, 21 anni, entrambi di Tropea, i giovani arrestati ieri pomeriggio dalla Squadra Volanti della Questura coordinata dalla dirigente Noemi Riccio, con l’accusa di detenzione di un ordigno rudimentale del peso di 600 grammi.
Il primo, in particolare, è il figlio del presunto boss Francesco La Rosa, alias “Il Bimbo” appartenente all’omonimo clan di Tropea e di recente condannato nell’ambito dell’inchiesta “Peter Pan” per estorsione aggravata dalle modalità mafiose ai danni di una nota struttura ricettiva della costa. Molto alto il potenziale della bomba che avrebbe potuto distruggere un locale.
A cosa o a chi fosse destinato sono in corso le indagini della Mobile, alle direttive interinali del vice dirigente Marco De Bortolis. L’ordigno si trovava occultato nel cruscotto dell’auto sulla quale viaggiavano i due che, probabilmente, l’avevano preso a Vibo per portarlo a Tropea.
All’area industriale del capoluogo sono stati fermati ad un posto di controllo della Polizia che, nel corso della perquisizione, ha trovato il materiale. Entrambi i giovani, incensurati, si trovano adesso in carcere a Vibo.
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