2 minuti per la lettura
CATANZARO – L’allarme per le morti sospette legate ai vaccini influenzali ha fatto scattare un calo medio dell’80% delle vaccinazioni, con picchi del 100%. E’ “l’effetto Fluad”, che si è registrato, da Nord a Sud Italia, dopo la notizia del blocco dei lotti sospettati di aver provocato decessi tra gli anziani, arrivata proprio nel bel mezzo della campagna anti-influenzale.
Ma se i dati nazionali sono così drammatici, quelli calabresi hanno risentito meno dell’allarme. Questo perché, secondo il Sindacato dei medici italiani (Smi), nella nostra regione la campagna vaccinale era praticamente terminata prima della notizia. Una situazione del tutto analoga a quella che si è verificata in Puglia, dove secondo il segretario regionale Anna Lampugnani: «la flessione dopo la notizia è stata del 50% mentre complessivamente il calo rispetto allo scorso anno è del 15%».
Eppure in Calabria sono stati sequestrati alcuni dei lotti “sospetti” e distribuiti nelle province di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria (LEGGI).
Sul piano nazionale, dunque, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il calo dei vaccini effettuati si attesta intorno al 30% solo perché la maggior parte delle Regioni era già arrivata a buon punto con l’immunoterapia prima che scoppiasse il caso.
«Da quando si è iniziato a parlare di decessi ho vaccinato una sola persona, fortunatamente la campagna vaccinale era già a buon punto, questo farà sì che il calo rispetto allo scorso anno non andrà oltre il 30%», commenta il vice segretario Smi Toscana Franco Fontana. Stesso discorso per la Liguria e il Molise. «Tutto bloccato dopo la notizia», segnalano anche i medici di famiglia del Piemonte e del Lazio. «La metà si era già vaccinata tra ottobre e novembre, nel restante 50% il calo è del 100%, ma abbiamo ancora tempo fino al 31 dicembre», dichiara Paolo Marotta, segretario Smi Lazio. In Abruzzo, dopo la notizia del blocco, il calo è stato del 90% e attualmente si registra il 30-40% in meno di vaccinati rispetto all’anno precedente.
Grazie all’informazione svolta in modo capillare, l’effetto Fluad è stato meno rilevante in Emilia Romagna (dove il calo immediato è stato del 15%), Lombardia (-35%). Mentre in Veneto il calo è stato del 70%.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA