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REGGIO CALABRIA – E’ terminato con una serie di condanne pesanti e un’assoluzione eccellente il processo “Alta Tensione 2” che si è svolto a Reggio Calabria. La sentenza è stata emessa nella serata di ieri nell’aula bunker della città reggina. Tra gli imputati c’era l’ex assessore comunale Pino Plutino, accusato di aver favorito la famiglia Condemi, con precedenti per associazione mafiosa. Il collegio lo ha condannato a dodici anni di reclusione, mentre il pm ne aveva chiesti 18 (LEGGI).

Alla sbarra anche i fratelli Domenico e Filippi Condemi, condannati rispettivamente a 22 e 10 anni di carcere. Sono 130 in tutto gli anni di galera decisi dalla corte nei confronti dei numerosi imputati. 

È stato assolto invece il poliziotto Bruno Doldo, finito nei guai con l’accusa di avere informato gli indagati della cosca di ‘ndrangheta delle attività investigative in corso. Doldo aveva fatto parte, tra l’altro, della scorta dell’ex sindaco di Reggio Calabria ed ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti.

 

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