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VIBO VALENTIA – Erano state condannate in primo grado a 6 anni e 2 mesi una e 6 anni e 4 mesi l’altra, adesso la Corte d’Appello di Catanzaro, presieduta dal giudice Maria Vittoria Marchianò, ha riformato la sentenza per due donne accusate di aver rubato in tre distinte occasioni dal supermercato, infilandole nella borsa, 30 bottiglie di champagne, dal “Moet Chandon” al “Veuve Clicquot”, arrecando un danno che si aggira attorno ai 1.500 euro (LEGGI LA NOTIZIA). 

Le due donne erano recidive ed avevano già commesso altri furti della stessa natura negli ultimi cinque anni. In accoglimento di un ricorso presentato dall’avvocato Salvatore Sorbilli per l’imputata Carmelina Carlo, 46 anni, originaria di Rosarno (Rc), ma residente a Vibo, i giudici d’appello hanno quindi portato la pena da 6 anni, 4 mesi e 600 euro di multa del verdetto di primo grado alla pena finale di 1 anno, 10 mesi e 354 euro di multa. Per l’altra imputata, Mariella Carlo, 37 anni, di Vibo Valentia, difesa dall’avvocato Marco Talarico, la Corte d’appello ha ridotto la pena dai 6 anni, due mesi e 500 euro di multa del primo grado alla pena finale di un anno, 8 mesi e 254 euro di multa. La Corte d’appello ha altresì revocato le pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici ritenendo la pena applicata in primo grado sproporzionata ed errata in ordine al calcolo della recidiva.

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