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Un gruppo arrivava in barca a vela navigando sul mar Ionio, un altro è stato salvato nel Canale di Sicilia. In totale sono circa trecento gli immigrati che in poche ore approdano sulle coste calabresi.

IL VIAGGIO IN BARCA A VELA – Alle ore 1.50 di sabato, durante un pattugliamento dello Ionio a circa 40 miglia nautiche, in acque internazionali al largo di Crotone, in coordinamento con le attività dell’Operazione Frontex Triton 2014, un pattugliatore del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto e due vedette del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, hanno individuato una imbarcazione a vela, di circa 10 metri, con migranti, in regolare navigazione verso le coste calabresi.

Le Unità navali delle Fiamme gialle hanno quindi seguito la barca sino alle acque territoriali italiane, dove è scattata l’operazione di polizia con l’abbordaggio e l’individuazione di due presunti scafisti, uno turco e l’altro palestinese. Sull’imbarcazione, che esponeva una bandiera italiana verosimilmente falsa, probabilmente per cercare di eludere i controlli di polizia, si trovavano numerosi migranti, tra cui donne e bambini. Quattro bimbi, in particolare, accompagnati dai familiari, sono stati trasportati con urgenza a terra da vedette veloci della Guardia di Finanza e ricoverati presso l’Ospedale di Crotone.

Il natante rimorchiava un piccolo gommone che, probabilmente, sarebbe servito agli scafisti per darsi alla fuga nei pressi delle coste italiane. Dai primi accertamenti, sembra che la barca a vela sia partita dalla Turchia circa 6 giorni prima.

I SALVATI DI REGGIO CALABRIA – È previsto per lunedì, invece, l’arrivo nel porto di Reggio Calabria della nave «Vega», della Guardia costiera, con a bordo 208 immigrati di varia nazionalità soccorsi negli ultimi giorni nel Canale di Sicilia. Il gruppo di immigrati è composto da 158 uomini e 50 donne, tra cui 47 minori.

Il prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, in vista dello sbarco, ha presieduto una riunione operativa per il coordinamento delle attività di primo soccorso e di assistenza agli immigrati. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del Comune e della Provincia di Reggio, delle forze di polizia, della Capitaneria di porto, dell’Azienda ospedaliera, del 118, della Protezione civile provinciale, delle associazioni di volontariato e della Croce rossa.

Come è accaduto in occasione dei precedenti sbarchi, il Comune di Reggio, con la collaborazione delle associazioni di volontariato, assicurerà la somministrazione dei pasti agli immigrati, che saranno trasferiti in varie strutture in base al Piano di riparto predisposto dal Ministero dell’Interno.

 

 

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