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VIBO VALENTIA – Un delitto passionale con al centro il classico triangolo: lei, lui e l’altro. Ma questa volta non è un triangolo amoroso. O meglio, per uno di loro lo era. Per gli altri due, invece, una relazione tra un uomo ed una donna che si amavano. Un colpo di pistola, inizialmente si pensava ad una sprangata (LEGGI LA NOTIZIA) ha messo fino a quel sentimento (LEGGI LA NOTIZIA). Un colpo sparato da un ex marito che non accettava che colei che era stata la moglie frequentasse un’altra persona. Ma la vittima, in questo caso, è stata proprio il neo compagno della donna, raggiunto alla nuca da un proiettile esploso da una calibro 7,65 nel corso di una colluttazione nell’appartamento dell’ex consorte a Nicotera.

Roberto La Rosa, 37enne del luogo, fu ammazzato, secondo l’accusa che adesso ha ottenuto dal gup Lucia Monaco il rinvio a giudizio, dal 39enne Antonio Carrà – latitante per circa due mesi – in una calda mattinata di inizio autunno. Era, infatti, il 28 settembre dello scorso anno quando si verificarono i tragici fatti. Ieri mattina il gup ha rinviato a giudizio l’indagato concordando, quindi, con la richiesta avanzata dal procuratore capo Mario Spagnuolo per il quale la responsabilità a carico del 39enne sono chiare ed inequivocabili.

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