X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

LAMEZIA TERME – Due imprenditori del settore del turismo sono accusati di aver causato una bancarotta fraudolenta dal valore di quasi tre milioni di euro. Nei loro confronti è scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora, al termine delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme.

I due responsabili della società ispezionata dalle fiamme gialle, avrebbero tenuto i libri e le altre scritture contabili in modo da rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari. La bancarotta sarebbe stata determinata dall’occultamento e dalla dispersione dei beni della società fallita. In particolare, altre due società sarebbero state costituite appositamente per essere caricate di ingenti debiti e spogliate di ogni attività di rilievo in vista della dichiarazione di fallimento. Altri due soggetti, ritenuto complici degli imprenditori, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

Share

TI potrebbe interessare

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE