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GIOIA TAURO (RC) – La cosca della ‘ndrangheta dei Pesce importava merce contraffatta dalla Cina. E’ quanto emerso dall’inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ha
portato stamane la Guardia di finanza ad arrestare tredici imprenditori (LEGGI).
Nel corso delle indagini i militari della Guardia di finanza hanno scoperto anche un intreccio tra alcune imprese riconducibili alla cosca Pesce e delle cooperative che operano a Verona. Le cooperative, in particolare, avrebbero creato uno schermo giuridico alle imprese le quali, una volta esternalizzati i propri lavoratori ed i servizi, hanno
continuato ad operare non preoccupandosi del pagamento degli oneri erariali.
Le cooperative hanno fatturato prestazioni di servizi simulando inesistenti contratti e consentendo una ingente evasione dell’Iva. Le cooperative si sono, di fatto, rivelate
delle società inesistenti.
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