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VIBO VALENTIA – Beni del valore complessivo di 7 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Roma alla cosca di ‘ndrangheta Fiarè-Razionale, che opera nel Vibonese. I beni sono riconducibili a Saverio Razionale, indicato dagli inquirenti come elemento di vertice della cosca condannato per associazione di tipo mafiosa ed erano già stati sequestrati nei mesi scorsi dal personale gli uomini del centro operativo Dia della capitale, in esecuzione di provvedimenti della magistratura di Catanzaro e Vibo Valentia. 

Gli investigatori dei Centri operativi Dia di Roma e Reggio Calabria (sezione operativa di Catanzaro) hanno eseguito, tra la Capitale e la provincia di Vibo Valentia, il decreto di definitiva confisca, emesso dalla Corte d’Appello di Catanzaro, su richiesta della Procura Generale del capoluogo calabrese. 

Tra i beni confiscati, la società Caffè Fiume srl, proprietaria del noto Caffè Fiume di via Salaria, a pochi passi da Via Veneto, a Roma; un altro bar-ricevitoria, a San Gregorio d’Ippona (VV), appartenente alla famiglia Razionale; l’appartamento di San Gregorio d’Ippona (VV), dimora della famiglia Razionale, intestato fittiziamente alla famiglia dell’attuale sindaco del Comune, Michele Pannia, che lo aveva rivenduto alla stessa famiglia originaria negli anni Ottanta senza mai effettuare il passaggio di proprietà, favorendola quindi nell’elusione della normativa antimafia; un concessionario di auto, con sede a Ionadi (Vv) con circa 30 autovetture. 

Tra i beni confiscati anche 4 società operanti nel settore dell’edilizia, con sede, le prime tre a Roma, l’ultima a Vibo Valentia: la Roma Services srl; Edil Consul Services srl; Studiogi Edil &amp; Money di Giuseppe Scriva srl; Gisa Costruzioni di Francolino Maria Grazia. Ancra, altri 2 appartamenti siti a Roma, in Via Aurelia Antica; un magazzino pure situato a Roma, in via Caterina Fieschi; 10 appartamenti ubicati tra Ionadi e Briatico (VV); un terreno di 2.000 metri quadri nel comune di Ardea (Roma); 5 autovetture, di cui una Porsche nella disponibilità del figlio di Razionale domiciliato a Roma, per motivi di studio; 3 conti correnti bancari.

Nella giornata di lunedì, sono stati sequestrati beni per un milione di euro anche alla cosca Crea di Rizziconi (LEGGI).

 

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