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CATANZARO – La Calabria si avvia verso lo sciopero generale, almeno il popolo dei lavoratori aderenti all’Usb (Unione Sindacale di Base). Ad annunciare la mobilitazione generale per il 24 ottobre prossimo sono i vertici stessi del sindacato. 

A sostegno dello sciopero è, inoltre, prevista una manifestazione a Catanzaro con raduno dei dimostranti alle 10 in piazza Matteotti. 

Secondo quanto riportato in un documento ufficiale del sindacato le ragioni della protesta risiedono per larga parte nel Jobs act proposto dal governo Renzi. «Sono assolutamente inaccettabili e vanno combattuti con forza – asserisce il sindacato – gli attacchi ai diritti ed ai salari dei lavoratori, l’approvazione del Job Acts, la spinta verso la disoccupazione, la precarietà, la cancellazione dello stato sociale, la privatizzazione dei beni comuni, la cancellazione della democrazia sindacale ed il trasferimento di ingenti risorse per finanziare il taglio dell’Irap e degli oneri aziendali per i nuovi assunti, a discapito dei servizi per i cittadini (sanità, scuola e trasporti), tutti provvedimenti questi, figli dei dettati dalla Troika». 

A queste proteste, poi, l’Usb aggiunge anche la richiesta “dell’immediato sblocco dei contratti del pubblico impiego fermi da 5 anni, il pagamento delle indennità dei lavoratori in deroga, la stabilizzazione dei 5.000 precari Lsu- Lpu in Calabria ed una politica dei trasporti pubblici che tenga conto delle caratteristiche del territorio e della condizione sociale della nostra regione».

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