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SAN FERDINANDO (RC) – Verrà abbattuta martedì mattina la baraccopoli sorta ai lati della tendopoli nella seconda area industriale di San Ferdinando. La decisione di abbattere la piccole baracche costruite dagli immigrati è nata a seguito di un’ispezione dell’Asp di Reggio Calabria che aveva accertato gravi elementi di pericolosità igienico sanitaria nell’area dove nelle settimane scorse si sarebbero registrate anche alcuni casi di scabbia.
Ieri mattina il sindaco di San Ferdinando Domenico Madafferi ha firmato un’ordinanza di demolizione. I lavori verranno effettuati grazie ad un finanziamento della Giunta Regionale di centomila euro a sostegno dell’accoglienza degli immigrati nella Piana di Gioia Tauro. «Abbiamo accolto – ha dichiarato l’assessore ai trasporti Luigi Fedele – da subito le richieste del Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, e delle istituzioni maggiormente interessate alle problematiche, anche di ordine igienico – sanitario, inerenti all’insediamento di immigrati nei territori della Piana di Gioia Tauro. La Giunta regionale, di fatto, non ha lesinato sforzi in tal senso, approvando il sostegno finanziario di centomila euro per contribuire e prevenire condizioni di disagio estremo che possano favorire lo sfruttamento lavorativo, la discriminazione razziale e determinare pericoli per la coesione sociale sui territori interessati con l’arrivo della nuova stagione di raccolta agrumi».
«Pertanto – ha proseguito Fedele -, queste risorse saranno destinate al Comune di San Ferdinando che, com’è noto grazie soprattutto agli interventi realizzati dal sindaco, Domenico Modafferi, ha sempre promosso iniziative finalizzate all’accoglienza e all’integrazione dei migranti. C’è da dire, però, che si sono evinte situazioni di degrado igienico – sanitario della tendopoli, segnalate nell’ultimo sopralluogo dall’Azienda sanitaria locale, che grazie allo stanziamento di queste nuove risorse possono – ha concluso Fedele – essere sicuramente migliorate e risolte».
Ovviamente i soldi destinati dalla Regione serviranno anche a igienizzare la tendopoli che resterà attiva per alcuni mesi e a realizzare progetto di accoglienza per i circa duemila migranti che stanno per arrivare sperando di trovare lavoro nelle attività di raccolta degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro.
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