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CROTONE – Blitz degli agenti della Digos ieri pomeriggio all’Ufficio scolastico provinciale. A chiamare i poliziotti, un gruppo di docenti di sostegno delle scuole superiori, che hanno contestato il metodo di assegnazione dei posti disponibili messo in atto dalla dirigente dell’ufficio, Angela Mazzeo. Secondo coloro che hanno sollecitato l’intervento della Digos, sabato scorso l’ufficio scolastico aveva acquisito la disponibilità e i docenti si erano accorti che c’erano delle anomalie.
Per i docenti in questione l’assegnazione dei posti per il sostegno si dovrebbero dividere in 4 aree, e precisamente quelle scientifica, umanistica, tecnica e di educazione fisica. Solo dal 2018, spiegano, tali aree saranno accorpate in una sola. Ciò che contestano è la decisione della dirigente Mazzeo, che, invece. avrebbe deciso che a Crotone, unico provveditorato in Italia, l’area unica deve partire sin da quest’anno. Ricordano, gli stessi stessi docenti, che a giugno hanno un’apposita riunione in cui si programma in base alle esigenze degli alunni.
E’ chiaro che, se un alunno frequenta il liceo scientifico, ha necessità di un supporto diverso da quello che, invece, seguirà il Classico: da ciò la divisione per aree di competenze. Il base alle esigenze, poi, si invia la comunicazione all’Ufficio scolastico, che provvederà alle assegnazioni. I posti in totale quest’anno a tempo determinato sono stati 12, mentre i docenti potenzialmente interessati sono un centinaio. In particolare, è stata contestata alla dirigente l’assegnazione dei posti nell’area umanistica, con soli tre posti, (quelli del liceo di Santa Severina), mentre ce ne sarebbero spettati 7 (con altri 4 nel liceo di Mesoraca). Una delegazione, composta da una decina di docenti, è andata a chiedere spiegazioni e la Mazzeo avrebbe detto loro che l’assegnazione dei restanti posti, sarebbe avvenuta a percentale, in base ad una graduatoria unica. Un’opzione, questa, che per i docenti non rispetterebbe la legge.
Così, hanno chiamato la Digos, ed ai poliziotti hanno fatto leggere i decreti che stabiliscono i criteri. Così, dopo il colloquio con i poliziotti, la dirigente ha rinviato l’assegnazione dei posti di sostegno, rimandando ai prossimi giorni la loro riconvocazione. I docenti che hanno manifestato al provveditorato, però, contestano un’altra decisione presa dalla Mazzeo, cioè, quella di procedere ugualmente, alla nomina degli insegnanti non di sostegno. Per i docenti, infatti, chi ha la doppia abilitazione, teoricamente dovrebbe scegliere prima per il sostegno e poi per le altre cattedre. Così facendo, se uno di tali docenti dovesse scegliere una cattedra e poi, quando sarà riconvocato, dovesse optare per quella di sostegno, si dovrebbe mettere mano anche nelle assegnazioni già fatte tra ieri e oggi. Una questione assai complicata, quindi, che nei prossimi giorni potrebbe riservare ulteriori sorprese, con i docenti di sostegno che restano sul piede di guerra, per far rispettare quello che ritengono, un loro diritto.
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