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CATANZARO – Ancora una protesta per i lavoratori precari calabresi, nello specifico di quelli appartenenti alle categorie degli ex lavoratori socialmente utili (Lsu) e dei lavoratori di pubblica utilità (Lpu), che con un sit-in, promosso dal sindacato autonomo Usb, sono scesi in strada in viale Lucrezia della Valle a Catanzaro davanti alla sede dell’Assessorato regionale al Lavoro per chiedere che la Regione mantenga fede agli impegni e soprattutto liquidi le mensilità arretrate. I lavoratori hanno bloccato il traffico per circa mezzora, creando ovviamente delle ripercussioni su tutta la circolazione stradale della zona interessata. 

Nello specifico quello che chiedono i lavoratori precari alla Regione è il rispetto delle determinazioni assunte nella seduta del Consiglio regionale dell’11 settembre scorso «quando l’assemblea – affermano – aveva approvato un ordine del giorno che autorizzava la Giunta regionale allo sforamento del Patto di stabilità pur di assicurare il pagamento delle spettanze ai lavoratori». 

Inoltre, una delegazione di lavoratori si è successivamente recata a Palazzo Alemanni, sede della Presidenza della Regione, per incontrare i vertici dell’ente. Qui hanno incontro l’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno che ha dato garanzie sul futuro dei pagamenti precisando che «sono pronti i decreti per il pagamento di due mensilità. Le somme, materialmente, potranno essere nella disponibilità degli enti utilizzatori entro la prima decade di ottobre». Salerno ha inoltre spiegato che «il pagamento di questo tipo di risorse da destinare ai Comuni incide sul patto di stabilità, quindi, pur avendo i soldi in cassa, le uscite sono centellinate. Siamo anche disponibili a sforare il patto, così come abbiamo più volte detto, l’importante è che tutti quanti siamo consapevoli che, con lo sforamento del patto, si avranno pesanti ripercussioni in tema di risorse statali che, di conseguenza, verranno meno». 

Inoltre, sarebbero pronti anche «i decreti per il pagamento di 4 mensilità, ma con il rischio restituzione dalla ragioneria degli atti, a causa dei problemi sul patto, e abbiamo prudentemente optato per due mesi». 

Sulla stabilizzazione Salerno ha sottolineato che evidenzierà domani pomeriggio a Roma, in occasione di un tavolo al Ministero del Lavoro, il problema ribadendo che «è al Ministero che bisogna chiedere il rispetto degli impegni. Dei 25 milioni stanziati per il 2013, solo la metà sono stati erogati e non ad inizio anno come immaginavamo, bensì lo scorso mese di luglio».

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