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REGGIO CALABRIA – Il giudice per le udienze preliminari di Reggio Calabria, Adriana Trapani, esclude che l’imputata Grazia Gatto abbia agito per leggerezza, inesperienza o per mancata conoscenza delle disposizioni. Condannando la donna a un anno e quattro mesi per falso ideologico (al termine del processo abbreviato), aderisce alle accuse della Procura che sosteneva come la Gatto “in concorso con Alberto Cisterna, nella qualità di pubblico ufficiale, avendo ricevuto dalla Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria l’incarico di svolgere, per l’anno accademico 2009-2010, come professore a contratto, 30 ore di lezioni frontali nella pubblica funzione dell’insegnamento di “Ordinamento Giudiziario e Forense”, ed avendo personalmente effettuato agli studenti appena qualche ora di lezione, attestava falsamente, nel c.d. Registro Didattico delle Lezioni relative al predetto insegnamento, la regolarità delle lezioni e dell’attività didattica svolta, l’effettuazione delle lezioni da parte di docente abilitato e conseguentemente la regolarità e il completamento del corso”.

Depositate le motivazioni della sentenza sulle lezioni universitarie del magistrato Cisterna, all’epoca dei fatti numero due della Direzione Nazionale Antimafia, prima di essere investito dall’affaire Lo Giudice che lo porterà al trasferimento a Tivoli. Per lo stesso reato, Cisterna, che ha scelto il rito ordinario, è stato rinviato a giudizio. Sarebbe dunque stato accertato come i registri didattici contenessero dei dati non veritieri. E questo attraverso l’analisi del traffico telefonico in cui emergerebbe che, in alcune giornate indicate nel registro didattico, in cui era stato autocertificato lo svolgimento della lezione da parte del magistrato, le celle agganciate dalla sua utenza non erano quelle installate nella città di Reggio Calabria. La collaborazione della Gatto si sarebbe svolta in assenza della necessaria autorizzazione da parte dell’Università per la nomina a “cultore della materia” di quest’ultima. Cisterna è già stato invece prosciolto dal reato di truffa.

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