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REGGIO CALABRIA – In migliaia alla processione che ha portato per le vie della città l’effigie della Madonna della Consolazione che non è arrivata a “salutare” la zona sud della città, cioè fino a Piazza Garibaldi, ma ha percorso, di fatto, un tratto più breve, facendo ritorno in Cattedrale intorno alle 19.30 a causa dei lavori su corso Garibaldi. Una partecipazione ampia da parte dei reggini che hanno manifestato la devozione di sempre.
Un percorso tranquillo, tutto sommato, salvo un momento in cui, davanti a Piazza Camagna, la Vara si è inclinata un po’ oltre la normalità, gesto che ha fatto sussultare le migliaia di fedeli presenti. Guidata da canti mariani e dalla recita del rosario, la processione è proseguita osservando le tradizionali soste. Ad omaggiare la Santa Patrona, si segnalano anche le associazioni di volontariato Avis e Cadmo che l’hanno “salutata” dagli scalini del teatro Cilea anziché dalla loro sede storica. Un’altra tradizionale sosta è davanti alla Prefettura, da dove, dopo il consueto omaggio dei fiori, la processione prosegue, arrivando, in anticipo rispetto al solito, in Cattedrale dove il vescovo Morosini ha pronunciato il suo discorso alla città.
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