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REGGIO CALABRIA – La notizia era nota da tempo e i fatti risalgono allo scorso inverno quando il Museo nazionale di Reggio Calabria è stato aperto alla stampa straniera dopo il ritorno dei Bronzi di Riace ma finora si sapeva solo che il fotografo Gerald Bruneau, reporter internazionalmente noto per i suoi scatti ma anche per le campagne provocatorie come quella riguardante la statua di Paolina Bonaparte del Canova, aveva effettuato alcuni scatti “particolari” ai due guerrieri. Adesso il servizio fotografico, grazie al sito Dagospia che pubblica diversi scatti, è diventato di dominio pubblico e certamente non mancherà di suscitare pareri forse anche contrastanti per l’uso fatto delle statue coperte a tratti da un velo da sposa, da un boa viola e addirittura con le loro nudità vestite con un perizoma leopardato.
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