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MORMANNO (CS) – A meno di due anni due anni dal terremoto, riapre al culto la Cattedrale di Mormanno. Sono stati completati, infatti, i lavori di messa in sicurezza, consolidamento e restauro architettonico. 

L’annuncio è stato dato dalla Diocesi di Cassano allo Jonio che in una nota ha ricordato i momenti drammatici del terremoto, quindi gli interventi di recupero e la riapertura. 

IL VIDEO DEL SOPRALLUOGO IN CHIESA DOPO I CROLLI

«Era il 26 ottobre del 2012: una scossa di magnitudo 5, seguita ad altre centinaia di minore intensità che già nelle settimane precedenti avevano fatto tremare l’area del Pollino – scrive la Diocesi – fece sobbalzare tutti i paesi del comprensorio, colpendo in modo particolarmente violento il centro storico mormannese: case, negozi, chiese, persino l’ospedale dichiarati inagibili per le ferite aperte dal sisma. La Diocesi di Cassano all’Jonio scese immediatamente in campo, affidando alla Caritas diocesana il compito primario di portare sollievo alla popolazione, schierando contemporaneamente il proprio Ufficio tecnico per tutelare i beni architettonici». 

LE IMMAGINI DI MORMANNO E DELLA CHIESA DOPO IL TERREMOTO

«Prima gli uomini, poi le chiese», ripeteva in quei giorni il vescovo, monsignor Nunzio Galantino. «E così è stato: alle attività di sostegno che hanno segnato il lento ritorno alla quotidianità della popolazione – prosegue la nota – si è aggiunta la ristrutturazione degli immobili di proprietà della diocesi concessi in locazione ai commercianti del luogo, perché potessero riprendere quanto prima il lavoro. Ora tocca alla Cattedrale di Santa Maria del Colle, eretta nel 1183 e più volte ristrutturata, fino ad assumere la sua attuale fisionomia nel Settecento. A meno di due anni dall’evento sismico, lo storico edificio viene restituito al popolo di Dio. 

Con tempi celeri e spese contenute, grazie all’intesa tra le istituzioni interessate: la Diocesi, col proprio Ufficio tecnico guidato da Raffaele Bloise, ha curato la progettazione, predisposta dagli architetti Gaetano Leto e Sabrina Mainieri e dal geologo Giuseppe Campanella e messa a disposizione gratuitamente del Comune di Mormanno e dell’Ufficio del Commissario per il sisma, coordinato dal Prefetto che ha poi autorizzato l’esecuzione dei lavori, finanziati attraverso i fondi concessi dalla Protezione Civile regionale e portati a compimento dall’impresa Mirabelli». 

Adesso, ventun mesi dopo quella notte d’ottobre di due anni fa, il ritorno alla normalità. «Ultimati gli interventi riguardanti le navate, i transetti ed il tiburio – spiega Bloise – restano da completare le opere previste per la sagrestia e gli esterni. A fine settembre saranno definiti anche quelli e, nell’occasione, sarà organizzata una mostra-convegno per avviare un confronto sulla metodologia seguita, che ha permesso di conseguire il risultato in tempi rapidi e senza dispendio di risorse finanziarie».
Intanto, si fa festa pregando. La cerimonia di riapertura sarà suggellata dalla santa messa che giovedì 31 luglio alle 18 sarà presieduta dal Pastore della Chiesa cassanese, monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei. Al suo fianco, a concelebrare, il clero diocesano.

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