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ROCCELLA JONICA – Dopo alcuni mesi, riprendono gli sbarchi di immigrati nella Locride. A mezzanotte di ieri sono giunti al porto delle Grazie di Roccella Jonica, a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera, 66 profughi siriani ed egiziani. Il salvataggio è avvenuto a circa 125 miglia nautiche della costa jonica della Calabria e ad una cinquantina di miglia da quella greca. Gli immigrati, 48 uomini, 9 donne e 9 minori, tra i quali una neonata, erano a bordo di un peschereccio alla deriva. Anche se loro condizioni sono apparse discrete, sembra che gli stranieri abbiano viaggiato per parecchi giorni ormai senza viveri e senz’acqua. Sarebbero partiti da un porto della Turchia, passando per la Grecia. Avrebbero viaggiato per una decina di giorni, prima di essere recuperati a largo dal mezzo navale partito dall’Ufficio circondariale marittimo di Roccella Jonica, dopo l’allarme lanciato dalla centrale operativa della Capitaneria di porto di Reggio Calabria. Arrivati nel porto della Locride, sono stati affidati ai volontari della Protezione civile e della Croce rossa per le prime cure. Dopo le formalità di rito per l’identificazione da parte delle forze dell’ordine, i migranti sono stati trasferiti presso la struttura di prima accoglienza dell’ex ospedaletto di Roccella, dove hanno trascorso la notte. Gli ultimi arrivi di stranieri nella Locride, soccorsi in mare, risalgono allo scorso mese di aprile. Ad aprile la Guardia Costiera aveva soccorso in acque internazionali un barcone con 238 immigrati. Dall’inizio dell’anno questo è il quarto sbarco che si verifica nella cittadina costiera della Locride, un numero di gran lunga inferiore rispetto a quello del 2013 e in controtendenza al numero complessivo degli sbarchi che si stanno registrando nel resto del Paese.
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