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COSENZA – Un protocollo di legalità rinnovato con l’obiettivo di semplificare ulteriorimente le procedure e alcune criticità della disciplina antimafia quello che il Consiglio Direttivo di Confindustria Cosenza ha adottato quale atto aggiuntivo al Protocollo di Legalità, sottoscritto da Confindustria e dal Ministero dell’Interno nel 2010.
Con questo atto aggiuntivo è stato messo a punto un nuovo meccanismo di semplificazione a supporto delle imprese che ha l’obiettivo di superare alcune criticità della nuova disciplina sulla documentazione antimafia sorte in seguito, tra l’altro, all’eliminazione del rilascio di certificati camerali con dicitura antimafia ed alla possibilità per i privati di rivolgersi alle Prefetture. Così facendo le imprese possono attestare la propria affidabilità e verificare quella dei propri partner, mentre alle associazioni degli industriali spetta il compito di trasmettere alle Prefetture competenti l’elenco delle imprese aderenti al Protocollo e dei rispettivi partner commerciali (vendors) per ottenere il rilascio della informazione o della comunicazione antimafia. C’è anche la possibilità per le imprese di richiedere l’iscrizione nella white list prefettizia di riferimento, contestualmente alla richiesta di rilascio della informazione antimafia.
Sono stati predisposti moduli semplificati di autodichiarazione che le imprese ed i loro partner devono compilare per richiedere le necessarie verifiche antimafia. «Abbiamo voluto sottolineare – ha dichiarato il presidente degli industriali cosentini Natale Mazzuca – l’impegno teso a realizzare una stretta collaborazione fra imprese e pubbliche autorità, per rendere efficaci i controlli ed il monitoraggio, assicurando adeguati strumenti di prevenzione, soprattutto in materia di appalti per lavori, servizi e forniture, al fine di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia».
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