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COSENZA – Ottocento tonnellate di alimenti di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate, per un valore di oltre un milione di euro, sono stati sequestrati dai carabinieri dei Nas. La maxi operazione è stata portata a termine in accordo con le direzione generali del ministero della Salute ed è stata svolta in tutta Italia.
In particolare, si evidenziano le operazioni svolte dal Nas di Cosenza, dove in nove strutture dedite alla trasformazione, lavorazione e commercializzazione di prodotti ittici ha accertato l’assenza delle prescritte autorizzazioni e carenze igienico-sanitarie e strutturali, per le quali è stata disposta la chiusura.
Tra gli alimenti sequestrati ci sono prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti da forno e cereali, bibite e bevande di ignota provenienza.
Particolare impegno è stato posto nelle verifiche di quelle aziende la cui attività potrebbe costituire un pericolo per la salute del consumatore, in considerazione del notevole afflusso turistico. In quest’ambito, il controllo delle produzioni ittiche assume particolare importanza: le attività ispettive svolte in tale settore hanno consentito di sequestrare oltre 140 tonnellate di pescato, detenuto in cattivo stato di conservazione o stoccato in siti non autorizzati.
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