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FAGNANO CASTELLO (CS) – Un’indagine interna e una dei carabinieri stanno cercando di capire che cosa sia successo ai soldi di molti risparmiatori di Fagnano ai quali sono stati venduti prodotti finanziari che ora non sono rimborsabili perché inconsistenti. Per una cifra complessiva, se confermata, che potrebbe raggiungere il milione di euro. Da qualche giorno sono infatti al lavoro gli ispettori di Poste Italiane per tentare di stabilire se si sia trattato di un problema meramente contabile o, come temono i risparmiatori, di un’operazione finanziaria truffaldina messa a frutto dall’interno da precedenti vertici dell’ufficio.

Nelle numerose denunce che i molti cittadini di Fagnano stanno presentando ai carabinieri, si fa riferimento a proposte di investimento in prodotti assicurativi (polizze vita) e prestiti obbligazionari vincolati a cinque o sei anni, ma smobilizzabili anticipatamente salvo la perdita degli interessi.Si fa dettagliato resoconto della persona che ha proposto l’investimento e delle cifre investite: da cinquemila e centomila euro, con una media di quindici-ventimila euro. 

A rendere strana la vicenda c’è anche il fatto che in questi anni ai sottoscrittori sono stati riconosciuti (almeno finché non è cambiata la direzione dell’ufficio) gli interessi: pagati in contanti o versati in conto, e annotati sul retro dei contratti finanziari. Circostanza che ha impedito che emergesse il problema. A mancare, ora, sono infatti le somme versate a titolo di capitale.

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