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TAURIANOVA – Gli incendiano il portone e lui si dimette da presidente della società calcistica Taurianovese. Tutto in meno di ventiquattro ore. Giusto il tempo di metabolizzare quanto accaduto e prendere la decisione. Il terremoto societario in casa giallorossa si è materializzato nella mattina di ieri. Quando il patron Francesco Giovinazzo ha comunicato di voler lasciare la direzione della sua squadra di calcio che milita nel campionato di Eccellenza. Una reazione quasi rabbiosa, perché «Taurianova non merita il nostro impegno nel sociale. Ho preso questa decisione – ha puntualizzato il presidente dimissionario – perché quanto accaduto ieri è un fatto gravissimo che mina la nostra tranquillità. Visto che non siamo apprezzati, d’ora in poi non ci occuperemo più di alcuna attività che riguarda la città». 

 
 
Laconico il messaggio lanciato da Giovinazzo. Nella serata di giovedì scorso ignoti avevano appiccato il fuoco al portone dell’abitazione del padre, l’imprenditore Mimmo Giovinazzo, in contrada Pegara. Il rogo, che è stato domato dopo una segnalazione di alcuni vicini di casa, ha coinvolto l’ingresso dell’abitazione e alcune piante esterne. Un gesto su cui stanno indagando le forze dell’ordine, che in queste ore stanno svolgendo ulteriori accertamenti sul caso. Mimmo e Francesco Giovinazzo sono proprietari di un noto centro commerciale di Taurianova. «Siamo rammaricati» spiegano. Per la società calcistica Polisportiva Taurianovese, a meno di ripensamenti, si va profilando un futuro quanto mai incerto.
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