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SERRA SAN BRUNO – Arrestato perché sospettato di essere il presunto omicida della moglie. Un quarantunenne originario di Serra San Bruno, sposato con la 29enne Nicole Pupo, uccisa e seppellita in un bosco in Germania, sarebbe stato fermato dalla polizia tedesca e successivamente tradotto agli arresti dopo il ritrovamento del cadavere della donna con la quale non conviveva più da ottobre. A darne notizia la stampa tedesca, in particolare il Pirmasenser zeitung, una testata giornalistica locale che non manca di riferire i particolari di quanto sarebbe avvenuto. L’uomo sarebbe stato arrestato dopo il funerale della moglie. La giovane, secondo quanto si è potuto apprendere sarebbe scomparsa il lunedì di Pentecoste intorno alle 4:30 del mattino da Nünschweiler. La donna, infermiera e madre di due bambini, che ora sarebbero coi nonni, sempre secondo quanto riportato dai giornali tedeschi, prima della scomparsa, sarebbe stata avvistata insieme ad un familiare in una discoteca di Kaiserslautern. Da allora della donna non ci sarebbe più stata alcuna traccia. Subito la polizia ha avviato le ricerche, anche mediante l’ausilio di un elicottero, intensificandole nei boschi intorno a Nünschweiler. Successivamente, proprio in un bosco, nel luogo dove la polizia tedesca aveva concentrato le ricerche, è stato trovato il cadavere di una donna e l’esame del dna, secondo le agenzie tedesche, avrebbe confermato che si tratterebbe proprio di Nicole Pupo, individuata grazie agli ultimi movimenti del cellulare. Secondo quando si è potuto ricostruire, il cadavere era stato sepolto in una zona boscosa nei pressi di Nünschweiler, e la donna prima sarebbe stata soffocata. Per ulteriori indagini, tuttavia il corpo era stato portato presso l’istituto di medicina legale della University Hospital Homburg. La magistratura e la polizia tedesche, che comunque continuano ad indagare per omicidio e occultamento di cadavere, non ritengono concluse le indagini che sembrano ancora di particolare complessità e sono volte alla ricerca del movente e della dinamica dell’omicidio. I familiari serresi del quarantunenne che da alcuni giorni non avevano più notizie del loro congiunto, avendo saputo dell’accaduto sono partiti alla volta della Germania. Secondo quanto raccontato da alcuni familiari residenti nella cittadina montana, l’uomo da alcuni giorni non rispondeva al telefono e non dava più notizie di se. Da qui la preoccupazione per la sua sorte, il pensiero che gli fosse accaduto qualcosa e il successivo viaggio alla volta della Germania alla ricerca della verità.
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