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COSA avverrebbe se un commando terroristico dirottasse un traghetto? Nello Stretto di Messina ogni giorno sono migliaia i pendolari, ma il traffico navale riguarda un insieme di persone ancora più vasto se si considera tutta la Penisola. E così i Nocs, il Nucleo operativo centrale di sicurezza della Polizia, in collaborazione con l’Aeronautica militare e la Guardia costiera, hanno compiuto un’esercitazione specifica.
Scenario dell’operazione, un traghetto della società Tirrenia in navigazione al largo di Civitavecchia e diretto verso Cagliari. L’esercitazione prevedeva che un commando armato fosse riuscito a salire a bordo del traghetto prendendo possesso della plancia di comando e in ostaggio equipaggio e passeggeri. Ricevuta la notizia del dirottamento della nave, la sala crisi del ministero dell’Interno ha allertato il Nocs della Polizia, chiedendo il concorso dell’Aeronautica militare e del corpo delle Capitanerie di porto.
I reparti speciali della Polizia hanno immediatamente allestito una sala operativa presso la direzione marittima di Civitavecchia, con i rappresentanti del nucleo protezione operativa dell’Aeronautica e della Capitaneria di porto per la gestione della situazione di crisi e la pianificazione dell’intervento ed il coordinamento della forze in campo.
La ripresa del controllo della nave e la liberazione degli ostaggi è stata eseguita con l’abbordaggio durante la navigazione di due squadre operative del Nocs, una delle quali è sbarcata sulla poppa da un gommone d’assalto e l’altra, a bordo di elicottero dell’Aeronautica, è discesa tramite “fast-rope” sulla tolda del ponte di comando.
IL VIDEO: L’ESERCITAZIONE ANTITERRORISMO SUL TRAGHETTO
Due elicotteri del reparto volo della Polizia con a bordo due Nocs hanno assicurato la copertura del personale che operava sul traghetto ed unità navali della Polizia e della Guardia costiera hanno garantito la sicurezza in mare durante tutte le fasi dell’operazione, nella quale sono state impegnate tre motovedette della Capitaneria di porto con operatori altamente specializzati nella sicurezza della navigazione e con a bordo personale medico.
Una motovedetta della Guardia costiera è stata impegnata nella delicata fase di trasbordo del personale specializzato al fine di verificare le condizioni di navigabilità della nave a seguito del finto attacco terroristico. «L’attività addestrativa – sottolinea una nota della Polizia – ha evidenziato le potenzialità della sinergia operativa tra Polizia, Aeronautica e Capitanerie di porto, per fronteggiare una eventuale minaccia terroristica».
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