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COSENZA – Si dicono «attoniti e sconvolti» gli studenti del liceo classico “Telesio” di Cosenza, dopo che la vicepreside è stata aggredta e picchiata dai genitori di una ragazza che è stata bocciata (LEGGI).
In una lettera, firmata dai due rappresentanti d’istituto Mario Russo e Tommaso Greco, si esprime «la più totale ed incondizionata solidarietà alla professoressa Rosanna Gallucci, da sempre distintasi per l’impegno e la dedizione profusi per la nostra scuola, la nostra formazione e la nostra crescita». Da parte degli studenti viene ribadito che «il Liceo Telesio ha da sempre rappresentato garanzia di tradizione e formazione per la nostra provincia»: non riteniamo, scrivono, che «si debba aver timore di giudicare in modo obiettivo e meritocratico, in un clima di serenità, l’impegno ed i risultati scolastici di ognuno di noi».
Mai, gli studenti avrebbero immaginato potesse verificarsi un fatto simile «perchè – scrivono – viviamo quotidianamente una collettività lontana anni luce da quella che è stata dipinta agli occhi dell’opinione pubblica, alla luce degli ultimi avvenimenti». Da qui la richiesta: «Non vorremmo che quest’ultima notizia possa gettare altro fango sulla nostra scuola, che assolutamente non lo merita». Il Telesio, aggiungono, «è un’altra cosa, il Telesio non è quello delle notizie sul giornale».
Sul caso dell’aggressione, intanto, la procura di Cosenza ha avviato un’inchiesta. La docente sarebbe stata afferrata per il collo e buttata a terra, venendo poi colpita più volte alla testa e al viso: ha riportato traumi e ferite giudicate guaribili in 25 giorni. Entrambi i genitori devono rispondere di aggressione, lesioni personali e violenza a pubblico ufficiale.
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