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CASTROLIBERO (CS) – Il memorial “Eugenio Coscarello”, non è stato solo calcio giocato. Tante le sfaccettature prima, durante e dopo il bellissimo torneo disputato al “Mario Dodaro” di Castrolibero. Tanto lavoro, sotto un sole cocente per gli altri protagonisti, quelli nascosti, ma fondamentali per la buona riuscita della manifestazione. A cominciare dal presidente Francesco Coscarello, sempre in prima fila: dopo un passato da calciatore e un presente da presidente della scuola calcio, si cimenta anche come dj e speaker. Infatti, durante tutte le gare del torneo, ha messo su musica allegra, con il suo immancabile portatile e con un sorriso per tutti.

Poi Santina Aiello e Tony Mancina che se la ridono guardando il buon Francesco Spingola che si cimenta nella tracciatura delle linee del terreno di gioco. Francesco è stato un grandissimo portiere, durante la sua carriera da calciatore. Riusciva a tenere unita la “linea” difensiva della sua squadra con i suoi consigli, ma, purtroppo per lui, con le linee del terreno di gioco, non è la stessa cosa. Insieme ad Armando Apa e a Francesco De Francesco (altro calciatore dal passato a dir poco glorioso), formano il gruppo dei “Tre Moschettieri” della scuola calcio.

In campo, intanto, c’era anche il piccolo Manolo Mosciaro, nipote omonimo dell’attaccante del Cosenza. Non poteva mancare l’ospite speciale Gigi Marulla (che di certo non ha bisogno di presentazioni): durante la faticosissima giornata al Mario Dodaro con il suo Marca impegnato nelle varie categorie, a 23 anni dal “mitico” gol di Pescara, ha trovato il modo di recuperare un posticino in panchina, al fresco, per mangiare un panino e bere una birra fresca per allontanare il caldo afoso e per non dare nell’occhio. Ma si sbagliava.

 

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