L'esultanza di Daniele Lavia
1 minuto per la letturaDOPO 24 anni l’Italia è campione del mondo di pallavolo. Gli azzurri guidati dal ct Ferdinando De Giorgi hanno battuto in finale la Polonia per 3-1 a Katowice. Ceduto il primo set ai polacchi (22-25), capitan Giannelli e compagni sono rimasti concentrati sulla partita e hanno costruito il loro successo palla su palla. Bravissimi a muro e in difesa e particolarmente incisivi al servizio, gli azzurri hanno prima zittito il numerosissimo e calorissimo pubblico di casa e poi costretto i polacchi alla resa vincendo gli altri tre set 25-21, 25-18 e 25-19.
Tra i trascinatori del gruppo azzurro, lo sciacchiatore calabrese Daniele Lavia autore di un mondiale perfetto, e la finale non ha fatto eccezione.
Daniele Lavia è uno schiacciatore in forza al Trentino dal 2021. E’ nato a Cariati ma è cresciuto a Rossano il 4 novembre 1999. Proprio a Rossano ha iniziato a giocare a pallavolo ma si è messo in luce a Corigliano negli anni 2014-2016. Due stagioni in Puglia, a Materdomini, e altre due a Ravenna, fino al grande salto, nel 2020, a Modena. Nel suo palmares la vittoria della Coppa Italia, l’anno scorso col Trentino, un mondiale under 19 (2017) e un mondiale under 21 (2019).
A Lavia subito dopo la vittoria sono arrivati via Twitter anche i complimenti del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: “Che bella l’Italia della pallavolo sul tetto del mondo – ha scritto Occhiuto – che impresa straordinaria dei nostri ragazzi. E tra i maggiori protagonisti di questo successo il calabrese Daniele Lavia, orgoglio di una intera Regione. Una serata storica per lo sport italiano”.
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