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La Provincia di Cosenza ha rivissuto un capitolo indimenticabile della sua storia motoristica con la celebrazione dei cento anni della Coppa Sila, un evento che ha attirato l’attenzione di appassionati e curiosi da tutto il Paese.


Cosenza e la sua Provincia hanno fatto un tuffo indietro nel tempo, rivivendo i fasti della Coppa Sila esattamente cento anni dopo la sua prima edizione. L’evento, ideato dal medico Giuseppe Catalani nel lontano 1924, ha visto la partecipazione di 43 splendide auto d’epoca, che hanno solcato con eleganza e potenza il suggestivo percorso tra Cosenza e l’altopiano silano. Così, tra storia, adrenalina e paesaggi mozzafiato, la Coppa Sila ha confermato il suo ruolo di evento imperdibile per gli appassionati di auto d’epoca, celebrando con orgoglio un secolo di passione per la velocità e la bellezza delle quattro ruote.

Organizzata dalla Scuderia Brutia Historic Cars, l’edizione commemorativa di quest’anno ha radunato appassionati provenienti da ogni angolo d’Italia, riportando in vita il fascino delle grandi case automobilistiche degli anni ’30 agli ’80. Il presidente della Scuderia, Salvatore Chiappetta, insieme al responsabile Alessandro Vicari, ha curato magistralmente il ritorno di questa manifestazione storica, con il supporto fondamentale di Asi (Automotoclub Storico Italiano) e delle istituzioni locali.

COPPA SILA: IL PERCORSO

Il percorso scelto ha seguito le antiche tracce dell’Altopiano Silano, riscoprendo panorami incontaminati e consentendo ai partecipanti di immergersi nelle bellezze naturalistiche del Parco Nazionale della Sila. Ma non solo natura: durante il viaggio, i partecipanti hanno potuto apprezzare l’artigianato locale e la gastronomia tipica, arricchendo così l’esperienza con il gusto autentico della Calabria.

La sicurezza è stata una priorità assoluta, con la collaborazione attiva dei Comuni coinvolti e il costante supporto delle forze dell’ordine, garantendo un evento senza intoppi e nel rispetto delle normative vigenti.

COPPA SILA: IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

A osservare ufficialmente l’evento, il commissario tecnico nazionale dell’Asi, Natale Romeo, ha sottolineato l’importanza di manifestazioni come la Coppa Sila nel panorama motoristico italiano. La competizione non si è limitata alla bellezza delle vetture, ma ha incluso prove di abilità cronometrate e di navigazione, aggiungendo un elemento di sfida e precisione tecnica al già affascinante contesto storico.

Tra i gioielli d’epoca che hanno solcato i tornanti silani, si sono distinti modelli leggendari come la Jaguar XK120 Ots, la Fiat 500 B, la Lancia Flaminia Super Sport Zagato, la Maserati Mistral 4000, la Giulietta Sprint e l’Austin Healey 100 BN4.

La giornata è culminata con la 19ma Rievocazione Storica della corsa, che ha visto il trionfo di Pietro De Marco a bordo della sua Ferrari 348 TS del 1990, seguito da Antonio Mallano con un’Alfa Romeo GT Veloce 1750 del 1969 e Vittorio Leonetti con un’Austin Healey 100 BN/4 del 1955.

Il momento clou è stato arricchito da un filmato rievocativo curato da Francesco Magnocavallo e da un collegamento diretto con il presidente dell’Asi nazionale, Alberto Scuro, sottolineando l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio storico dell’automobilismo italiano.

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