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L’associazione di tifosi “Cosenza nel Cuore” si interroga sugli obiettivi a breve e lungo termine e chiede rispetto per la tifoseria.


COSENZA- «Era il 15 ottobre, quando la proprietà del Cosenza calcio, invitata dal Sindaco, si presentava all’incontro al Comune, al fine di tranquillizzare il Primo Cittadino e la tifoseria sulle palesate difficoltà economiche della società». Inizia così la nota diramata ieri dall’associazione Cosenza nel Cuore. I tifosi pongono alcune questioni e alcuni interrogativi sulla situazione che si vive in seno al Cosenza Calcio e inerente le prospettive future del club rossoblù. Indipendentemente da possibili trattative in essere per il passaggio di mano, che potranno svilupparsi solo se si verificheranno alcune condizioni. 

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Il punto, in assoluto, è un altro. E si riparte da quell’incontro di ottobre a Palazzo dei Bruzi. «Dalla nota congiunta diramata – scrive “Cosenza nel Cuore”-, emergeva la solidità della compagine societaria esente da ogni rischio e impegnata in quei giorni, attraverso l’amministratore unico Rita Rachele Scalise, a risolvere le situazioni pendenti relative al passato, addirittura Guarascio faceva riferimento anche alla possibilità di ampliare l’assetto societario per rilanciare il ruolo del Cosenza Calcio nel panorama calcistico nazionale».

LA RICHIESTA DI TRASPARENZA DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE DI TIFOSI “COSENZA NEL CUORE”

«Ad oggi, – proseguono- facciamo fatica a rilevare un tale percorso. Anzi, negli ultimi mesi, i tanti accadimenti succeduti e le notizie pervenute, fanno pensare l’esatto contrario. Situazione debitoria non certamente risolta. Anzi, le pendenze sono rimaste intatte, alcune importanti figure professionali hanno abbandonato la società. Registriamo anche le dimissioni addirittura del Direttore Generale Ursino, fino ad arrivare all’osceno aumento del prezzo dei tagliandi per il derby. Sentiamo confusionarie e irreali dichiarazioni dell’amministratore unico, vertenti sul brand del Cosenza, sugli sponsor che devono dare ancora di più e sul concetto di rispetto». 

«Tutto quello che è successo finora, non trova – si legge ancora nella nota- minimamente riscontro in quelle parole. Anzi, ha prodotto malumori e un sensibile allontanamento della tifoseria. Persino la proposta di acquisto avanzata al Cosenza, che si ribadisce essere assolutamente vera, da parte di un gruppo Arabo, non ha prodotto alcuna reazione del Cosenza! Un silenzio assordante che preoccupa. Una presa di responsabilità monca, con un evidente futuro di molte ombre. Invitiamo, pertanto, la società in modo chiaro, onesto e senza giri di parole, a comunicare il percorso che si intende intraprendere. Quali sono gli obiettivi a breve e lungo termine. Crediamo che alla base di una società di calcio, non può mancare il rispetto verso la tifoseria, prima azionista del club».

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