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Caporale e Mazzocchi nell'area del Mantova

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CERTO che perdere così fa male, soprattutto quando si è riusciti in una rimonta dallo 0-2 al 2-2 e viste le occasioni create, anche il pareggio poteva stare stretto al Cosenza, che torna però sconfitto da Mantova per 3-2 in virtù del gol segnato in pieno recupero da Solini. Amara, amarissima sconfitta per la squadra di Alvini che ha comunque confermato quanto di buono messo in mostra nell’esordio vittorioso di sette giorni fa con la Cremonese e soprattutto che la squadra sembra promettere una crescita interessante, sia nei singoli che nel complesso. A Mantova una partita che sembrava già chiusa nell’intervallo, con la squadra di Possanzini avanti 2-0 e premiata per il suo cinismo e ben oltre i meriti espressi sul terreno di gioco. Perchè chi crea le occasioni è il Cosenza, purtroppo sciupandole, e chi attendeva di vedere il nuovo acquisto, l’attaccante Sankoh, è rimasto deluso perché Alvini lo ha tenuto in panchina per tutta la gara, evidentemente in ritardo di condizione.

Al Mantova, comunque, bastano cento secondi per passare in vantaggio: Fiori prende palla a centrocampo, la difesa del Cosenza è lenta e distratta e il numero 11 di casa può farsi trenta metri palla al piede indisturbato, arrivare al limite dell’area e scoccare un destro rasoterra che fa secco Micai. Il Cosenza però resta in partita e cerca subito il pari, le occasioni sono diverse e quelle che generano maggior rimpianto sono un tiro di Fumagalli respinto da Festa e soprattutto il palo colpito con un colpo di testa da capitan D’Orazio. Al 12′ la partita potrebbe cambiare: un diverbio tra lo stesso D’Orazio e Mensah termina con una testata dell’esterno del Mantova. Per l’arbitro però è solo cartellino giallo per Mensah. Al 16′ Mantova vicino al raddoppio: su calcio d’angolo si accende una mischia proprio davanti a Micai e Brignani a botta sicura centra in pieno il portiere del Cosenza. E’ l’episodio che conferma che i rossoblù non possono permettersi di abbassare la guardia nonostante la ricerca affannosa del pari. Il gol però non arriva: al 18′ Fumagalli ci prova con un tiro dalla distanza, Festa c’è. Poi ci prova Kouan: Fumagalli supera con un tunnel un difensore sulla sinistra e crossa, il colpo di testa di Kouan a Festa battuto è alto. Un minuto dopo ancora Kouan sbaglia la misura del colpo di testa su assist di Ciervo. Per il Cosenza, insomma, è un buon momento ma proprio in questa fase arriva il raddoppio del lombardi, la classica doccia gelata. Minuto 23, Fiori ha spazio a sinistra, assist per il tiro violento dalla distanza di Bragantini e Micai non può arrivarci. L’ultima occasione, pochi minuti prima dell’intervallo, è ancora per il Cosenza: destro da fuori area di Kourfalidis, palla parata ancora da Festa.

Al Cosenza serve la svolta, Alvini nel secondo tempo lascia fuori D’Orazio e Dalle Mura, inserisce Ricciardi e Venturi e dirotta Ciervo (tra i migliori dei silani) a sinistra. Il Mantova punge col solito Fiori: al 6′ scatto e tiro dalla sinistra, Micai c’è. Il Cosenza però cresce e il Mantova si abbassa: Festa è pronto, sei minuti più tardi, alla presa bassa, senza problemi, su conclusione di Fumagalli. Al quarto d’ora Kouan fa la voce grossa: controllo difficoltoso al limite dell’area e tiro forte che impegna Festa alla smanacciata in angolo. Ancora Cosenza: Ciervo da sinistra rientra sul destro e libera il tiro al 65′ e al 66′, Festa respinge due volte. Sempre Ciervo sessanta secondi dopo: doppio dribbling e palla al centro per Fumagalli che, seppur aiutato dal rimbalzo della palla, supera Festa ed è il gol che riaccende le speranze.

Speranze che hanno nuova linfa all’81’ quando un contatto sospetto in area tra Zilli e Tripoli sembra fallo da rigore, ma per arbitro e Var è tutto regolare. All’84’ cross di Kourfalidis da destra per una rovesciata di Fumagalli, fuori di pochissimo e tanti applausi. Il pareggio dai e ridai arriva. Succede all’87’: palla in profondità di Hristov per Rizzo Pinna, appena entrato, che solo davanti a Festa non sbaglia capitalizzando al massimo un corridoio inventato dal compagno e che ha letteralmente spaccato in due la difesa di casa.

Sembra fatta, l’incubo sembra finito e invece deve ancora cominciare. Il Mantova sembra avere esaurito le energie quando però al 93′ guadagna un calcio d’angolo: colpo di testa di Redolfi, Micai respinge e il più veloce ad avventarsi sulla palla è Solini che fa 3-2 aprendo le porte al rimpianto in casa rossoblù.

Questo il tabellino della partita:

  • MANTOVA (4-3-3): Festa 7; Maggioni 6.5, Brignani 6.5, Redolfi 6, Bani 6.5 (29′ Solini 6.5); Aramu 6.5 (22’st Wiser 6.5), Burrai 6, Trimboli 6, Bragantini 7 (22’st Galuppini 6), Mensah 7 (29′ st Mancuso 6), Fiori 7 (22’st Ruocco 6). In panchina: Somzogni, Debenedetti, Radaelli, Artioli, Muroni, Cella, De Maio. Allenatore: Possanzini 7
  • COSENZA (3-4-1-2): Micai 5.5, Hristov 6, Caporale 6, Dalle Mura 5.5 (1’st Venturi 6), Ciervo 6, Kourfalidis 6, Florenzi 6 (19’st Mauri 6), D’Orazio 5.5 (1’st Ricciardi 6), Kouan 6 (38′ st Rizzo Pinna 6.5), Mazzocchi 6 (19’st Zilli 6), Fumagalli 7.5. In panchina: Baldi, Vettorel, Camino, Martino, Camporese, Limas Ponte, Sankoh, Rizzo Pinna. Allenatore: Alvini 6.5.
  • ARBITRO: Crezzini di Siena 6.
  • RETI: 2′ Fiori, 23′ Bragantini, 24′ Fumagalli, 42 st Rizzo Pinna, 48’st Solini.
  • NOTE: giornata soleggiata con temperatura ancora estiva. Spettatori: 8.262 (5.619 abbonati e quasi 400 i supporter cosentini). Ammoniti: Mensah, Dalle Mura, Fumagalli, Burrai. Angoli: 6-5. Recupero: 2′, 5′.
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