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Un'immagine di Pordenone-Cosenza

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COSENZA – Sconfitto per 2-0 sul terreno di gioco del Pordenone, il Cosenza lascia la serie B e retrocede nel campionato di C. Sonora sconfitta anche dalla Reggina che subisce quattro gol, in casa, dal Frosinone.

CRONACA PORDENONE – COSENZA

Il Pordenone supera il Cosenza 2-0, ottiene la slavezza diretta e condanna alla retrocessione i calabresi. Primo tempo con i padroni di casa maggiormente propositivi con tentativi di Zammarini, Magnino e Ciurria. Per gli ospiti vivace l’ex Tremolada e pericoloso Crecco con un tiro dalla sinistra, blocca Perisan. Secondo tempo con paura e tensione che cresce con i neroverdi che manovrano meglio, ma è il Cosenza che va vicino alla rete con un due colpi di testa da buone posizioni di Crecco e Trotta, ma le conclusioni non trovano la porta. Al 33′ si sblocca il risultato: palla per Ciurria che si muove bene sulla sinistra, supera un avversario e mette un pallone perfetto per Butic che da centro area supera un incolpevole Falcone. C’è spazio anche per il 2-0 al 4′ di recupero con autogol di Crecco.

Con questo risultato il Pordenone conquista il suo terzo campionato di B mentre il Cosenza ritorna in serie C dopo 3 stagioni e una salvezza miracolosa nella scorsa stagione. Niente coda playout quindi, nel campionato cadetto.

CRONACA REGGINA – FROSINONE

Chiude il campionato con una vittoria facile il Frosinone, che a Reggio Calabria supera per 4-0 una Reggina già in vacanza. Tripletta di Novakovich, a segno anche Ciano. Poche vere occasioni per entrambe le squadre nei primi minuti di gara. Al 28′ il Frosinone sblocca il risultato: dopo una serie di salvataggi di Nicolas e dei difensori amaranto, cross di Szyminski per Novakovich che di testa mette la palla in rete. Passano dieci minuti e, dopo un’occasione di Folorunsho, ancora Novakovich raddoppia con un preciso diagonale all’angolo lontano.

Nulla da fare per Nicolas, così il Frosinone chiude il primo tempo sul 2-0. Nella ripresa la Reggina prova ad accorciare prima con Bellomo, ma salva Iacobucci, poi con Denis che però manda alto. Alla mezz’ora ancora Novakovich serve Ciano che segna il terzo gol del match per i giallazzurri, poco dopo Novakovich firma la sua terza rete e chiude definitivamente la gara di fine campionato tra due squadre senza motivazioni, che in ogni caso non cambiano il risultato stagionale. Un match che resterà comunque nella storia: fischietto in mano a Maria Marotta di Sapri, prima donna ad arbitrare in Serie B.

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Simone Saverio Puccio

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