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Legittimo segue Maggio

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LECCE – Una partita giocata alla pari ma indirizzata un po’ da un errore arbitrale (il presunto fallo da rigore di Sciaudone e qualche dubbio c’è anche su quello di Legittimo), un po’ da alcune scelte azzardate: Lecce-Cosenza passa agli archivi come un 3-1 ingiusto, visto che i Lupi l’hanno giocata a viso aperto fino al penalty generosamente concesso ai salentini.

Al netto dell’errore arbitrale, quel pallone perso da Idda a dieci minuti dalla fine, ha pesato tantissimo, così come il fatto di dover impostare sempre e costantemente dal basso, situazione che ha visto molte palle perse da parte del Cosenza.

I rossoblù erano andati in vantaggio con Gliozzi, su assist di Petrucci, e hanno disputato un primo tempo magistrale, concedendo qualcosa di troppo nella ripresa, anche se il “la” alla vittoria dei salentini è stato “aiutato”.

LA CRONACA

Occhiuzzi schiera Falcone fra i pali, in difesa Ingrosso, Idda e Legittimo, a centrocampo Gerbo e Crecco quinti con Petrucci e Sciaudone in mezzo, Tremolada dietro Gliozzi e Trotta. Dall’altra parte 4-3-1-2 con Henderson a fare da raccordo fra il centrocampo e le due punte, Coda e Rodriguez.

La partita inizia col botto: dopo diciassette secondi dal fischio del direttore di gara, Hujlmand scarica una sassata di destro che impatta sulla traversa a Falcone battuto. Il portiere poi blocca senza problemi il colpo di testa, debole e centrale, di Bjorkengen. La risposta dei Lupi arriva al 7’ con un colpo di testa di Gliozzi che Gabriel non riesce a bloccare, concedendo un angolo.

È il preludio al gol che arriva, proprio ad opera del centravanti, al 9’: pallone scodellato da Petrucci, Meccariello è in ritardo e il numero 23 trova la torsione vincente. Tempo per esultare, però, non ce n’è, perché al 10’ Legittimo stende in area Rodriguez: dal dischetto Coda fa 1-1. Il Cosenza al 15’ rischia lo svantaggio con la punizione di Henderson che sorvola la traversa.

La partita, dopo venti minuti scoppiettanti, inizia a placarsi fino al colpo di testa di Coda alla mezz’ora, comunque non pericolosissimo. Il Cosenza palleggia bene e ha sempre il piglio autoritario. Pochi minuti dopo Idda allontana un pallone in rovesciata colpendo il suo stesso braccio, bravo l’arbitro a lasciar proseguire. Al 43’ Petrucci da fuori calcia al volo, palla a lato. È l’ultimo brivido di un bel primo tempo.

La ripresa si apre con gli stessi ventidue in campo e un ritmo molto alto, tanto che Petrucci arriva a colpire di testa trovando Gabriel attento. Dall’altra parte Majer calcia fortissimo e Falcone respinge. Il ritmo resta elevatissimo, ma le occasioni da gol non fioccano, così i due tecnici cambiano: Corini butta dentro Pettinari e Mancosu, Occhiuzzi Bahlouli e Carretta al posto di Tremolada e Trotta.

A 10 minuti dalla fine Idda sbaglia l’impostazione e permette al Lecce di ripartire, Sciaudone atterra Mancosu: dai replay si evincerà che il centrocampista è intervenuto sul pallone, ma l’arbitro assegna il rigore che sempre Mancosu trasforma.

La partita, di fatto, finisce qui, perché al 40’ su una punizione la difesa dorme e Maccariello, smarcato dal tocco di Maggio segna la rete che sancisce un 3-1 ingiusto.

Questo il tabellino della partita

  • LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Maggio, Lucioni, Meccariello, Gallo; Majer (34’ st Pisacane), Hjlmand, Bjorkengren, Henderson (19’ st Mancosu); Coda (19’ st Pettinari), Rodriguez (30’ st Yalci). In panchina: Bleve, Vigorito, Paganini, Monterisi, Stepinski, Nikolov, Zuta, Maselli. Allenatore: Corini
  • COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Legittimo (37’ st Sueva), Idda, Ingrosso; Grecco, Sciaudone (37’ st Ba), Petrucci, Garbo; Tremolada (22’ st Bahlouli); Gliozzi (28’ st Mbakogu), Trotta (22’ st Carretta). In panchina: Saracco, Corsi, Schiavi, Vera, Antzoulas, Kone, Sacko. Allenatore: Occhiuzzi
  • Arbitro: Giua di Olbia
  • MARCATORI: 8’ pt Gliozzi (C), 11’ pt Coda (L, rig.), 32’ st Mancosu (L, rig.), 40’ st Meccariello (L)
  • NOTE: serata mite. Terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Hilmand, Legittimo, Ingrosso. Angoli: 4-2 per il Cosenza. Recupero: 0’ pt; 4’ st.
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