I tifosi del Cosenza
2 minuti per la letturaSono diverse le squadre che hanno deciso di presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni contro le decisioni assunte dalla Figc. Per quanto riguarda la Serie B sono due le società, Cosenza e Trapani; entrambe hanno presentato ricorso «avverso il Comunicato Ufficiale Figc n. 208/A dell’8 giugno 2020».
In particolare i due club del campionato cadetto chiedono «al Collegio di Garanzia di modificare il coefficiente correttivo tenendo conto di tutte le variabili utili per poter avere una proiezione quanto più verosimile dell’esito che si sarebbe potuto ottenere in campo e di integrare il C.U. n. 208/A dell’8 giugno 2020 nel rispetto del principio del contraddittorio e di partecipazione nelle modalità indicate nel ricorso medesimo, individuando sin d’ora le concrete modalità di conclusione della stagione sportiva 2019/2020 in tutte le singole ipotesi di cui al suddetto comunicato».
In Serie C sono invece tre le società che hanno agito contro la Figc, dopo il ricorso già presentato dal Rieti: Fano, Gozzano e Olbia. Fano e Olbia dovrebbero disputare i playout, rispettivamente contro Ravenna e Giana Erminio.
Entrambe le società hanno presentato ricorso per ottenere «l’annullamento, previa sospensione, del Comunicato Ufficiale n. 209/A del Consiglio Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio dell’8 giugno 2020, pubblicato in pari data, recante ”Modalità di prosecuzione e di conclusione del Campionato di Lega Pro nonché di definizione degli esiti della stagione sportiva 2019/2020».
Infine il Gozzano ha presentato ricorso contro la Figc che ne ha disposto la retrocessione in Serie D.
Per quanto riguarda il Cosenza, nella giornata di oggi, i pool ispettivi della Procura Federale della Figc hanno effettuato verifiche nel centro di allenamento.
Gli ispettori, ha reso noto la Federcalcio, «hanno visitato gli impianti sportivi del Sassuolo e del Cosenza, assistendo agli allenamenti dei calciatori, esaminando i locali e verificando il rispetto dei Protocolli sanitari per gli allenamenti di gruppo». Gli stessi ispettori hanno acquisito la documentazione sanitaria relativa ai tamponi e agli esami sierologici effettuati fino ad oggi.
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