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Giuseppe Pillon ha firmato ieri mattina: contratto fino al 30 giugno prossimo con opzione per la stagione successiva in caso di salvezza. E proprio la salvezza è la scommessa grande che il tecnico trevigiano si è preso in carico accettando di allenare il Cosenza. Piero Braglia, dunque, è ormai il passato. L’allenatore toscano, esonerato nel pomeriggio di lunedì, ieri mattina ha lasciato la città dopo aver ricevuto i saluti della squadra e di molti tifosi.

Un segno indelebile quello lasciato dal maremmano, con la promozione in B del 2018 e la salvezza della scorsa stagione. Il miracolo, però, non è riuscito per la terza volta consecutiva: troppi i problemi trascinatisi da inizio stagione che hanno indotto anche lo stesso Braglia spesse volte in errore. Ora la chance per Bepi Pillon, tecnico di esperienza pluriennale in tutte le categorie.

Oggi pomeriggio il suo primo allenamento alla presenza di circa 400 tifosi. Sabato a Livorno la prima sfida verso la salvezza, quasi uno scontro diretto: dovrà essere l’inizio della rinascita.

Subito dopo la seduta il tecnico è stato presentato alla stampa. «La mia scelta è stata anche in funzione del valore di questa squadra – ha detto – credo che possa farcela a salvarsi, ne ha le potenzialità. Non so se ai play out o direttamente, ma può farcela. Cosenza serve? Buttare via ansie e paure e poi tanta concentrazione. Voglio una squadra aggressiva e determinata. Di tempo ce n’è poco e ora contano solo i risultati. Quello che spero di portare è la giusta serenità, non dovremo avere paura di vincere. Di certo ce la metterò tutta e farò in modo che la squadra faccia lo stesso»

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