Il manto erboso dello stadio San Vito-Marulla
1 minuto per la letturaCOSENZA – Alla fine la decisione è arrivata ed è una decisione che punisce la squadra del Cosenza. Il giudice sportivo della serie B, infatti, ha punito il Cosenza con la sconfitta per 0-3 a tavolino nella partita casalinga contro il Verona, valida per la seconda giornata del campionato cadetto e rinviata l’1 settembre scorso per l’impraticabilità del campo dello stadio San Vito (LEGGI LA NOTIZIA) a causa delle cattive condizioni del manto erboso.
Sul rinvio il Verona aveva subito annunciato ricorso (LEGGI LA NOTIZIA) e a distanza di due settimana è arrivata la decisione del giudice sportivo. Niente recupero, quindi, ma partita persa a tavolino e non solo.
Al club calabrese è stata, infatti, inflitta anche un’ammenda di 3mila euro con diffida.
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Secondo il giudice sportivo «è indubbia l’impraticabilità del terreno di giuoco, per come risulta dal rapporto e dal supplemento di rapporto dell’arbitro, dai quali emerge che la gara in oggetto non è stata disputata in quanto non sussistevano le condizioni per garantire l’incolumità fisica dei partecipanti all’incontro, a causa delle condizioni del terreno di gioco in alcune zone dello stessò”. Inoltre, «le precarie condizioni del terreno di giuoco, tali da non consentire il regolare svolgimento della gara del 1° settembre 2018, erano a conoscenza della società Cosenza, per come emerge dall’esame di vari documenti», per questo motivo, secondo il giudice sportivo, «la gara in oggetto non si è disputata per responsabilità diretta della soc. Cosenza».
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