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“Il sogno di Clara” prende vita sul palco del cine-teatro Garden di Rende lunedì 24 marzo alle 20 e martedì 25 marzo alle 9.30.
RENDE (COSENZA) – Il cine-teatro Garden di Rende si prepara ad accogliere un evento che promette di incantare gli occhi e l’anima degli spettatori: “Il sogno di Clara”, una rilettura visionaria dello Schiaccianoci secondo la metodologia di “Leggere per… ballare” di Rosanna Pasi. Un appuntamento in programma lunedì 24 marzo alle 20 e martedì 25 marzo alle 9.30, che trasformerà il palcoscenico in un luogo dove la realtà si dissolve nella poesia del movimento.
“Il sogno di Clara” prende vita sul palco del Garden di Rende
Dietro questa magia de “Il sogno di Clara”, c’è la regia raffinata di Arturo Cannistrà e la direzione appassionata del maestro Antonio De Luca, che ancora una volta guidano giovani talenti in un’esperienza artistica intensa e profonda. I protagonisti di questa avventura arrivano da diverse scuole di danza del territorio (Centro Danza Ilaria Dima – Montalto Uffugo, Centro Studi Danza Erika Spaltro HaleBopp Danza – Montalto Uffugo, da MT Dance – Spezzano Albanese, da Koreos Danza – Piano Lago, da Accademia Italiana di ballo Dancing Club – Cosenza), portando con sé tutto il loro impegno, talento e un amore viscerale per quest’arte che non conosce confini. A impreziosire ulteriormente lo spettacolo, la partecipazione del Liceo Classico Statale Coreutico Gioacchino da Fiore, istituzione che da sempre forma e ispira nuove generazioni di artisti.
Un viaggio nell’emozione pura, un sogno che prende vita attraverso la danza, la musica e la luce. È il battito di un cuore che accelera in ogni piroetta, il respiro sospeso prima di un salto, lo sguardo acceso di chi, sul palco, racconta una storia senza bisogno di parole.
Il sogno diventa realtà
Il maestro Antonio De Luca racconta con emozione quanto questo progetto gli sia entrato nel cuore. «Leggere per…Ballare di Rosanna Pasi con la supervisione e la regia di Arturo Cannistrà è un progetto che dal primo momento è entrato nel mio cuore. La mia soddisfazione più grande è vedere negli occhi di tantissimi giovani ballerini la gioia e l’amore per la loro e la nostra più grande passione: la danza. Che unisce, fortifica, forma. La danza è vita».
E sarà proprio la vita a pulsare in ogni coreografia, in ogni movimento, in ogni nota che risuonerà nella sala. Gli spettatori saranno trasportati in una dimensione in cui ogni gesto racconta una storia, ogni melodia accarezza, ogni passo lascia un’impronta nel cuore. Le luci stanno per abbassarsi, il sipario sussurra nell’attesa. Il pubblico trattiene il respiro. Poi, il primo passo, il primo suono. E all’improvviso, il sogno diventa realtà.
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