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“Il ritorno del soldato” debutta in Calabria: un omaggio a Saverio Strati e Vincenzo Ziccarelli. La tournée prenderà il via dal Teatro Alfonso Rendano di Cosenza il 26 marzo alle ore 21.


COSENZA – Dopo il successo della prima nazionale al Teatro Aurora di Scandicci, lo spettacolo “Il ritorno del soldato”, scritto da Saverio Strati con la collaborazione del drammaturgo cosentino Vincenzo Ziccarelli, arriva in Calabria per un atteso tour che prenderà il via dal Teatro Alfonso Rendano di Cosenza il 26 marzo alle ore 21. La regia è firmata da Giancarlo Cauteruccio. Una produzione della Compagnia Teatro del Carro.

A dar vita alla pièce teatrale è un cast interamente calabrese, composto da Laura Marchianò, Stefania De Cola, Francesco Gallelli e Salvatore Alfano. Le musiche originali sono state composte da Vincenzo Maria Campolongo e Marco Carbone, mentre i costumi portano la firma di Mariella Bruzzese. L’opera si avvale delle scenografie video di Nino Cannatà, del prologo scritto da Anna Giusi Lufrano, della voice off di Anna Maria De Luca (co-fondatrice della compagnia Teatro del Carro) e della cura organizzativa e direzione produttiva di Luca Maria Michienzi.

Il ritorno del soldato: conferenza stampa al Teatro Rendano

La pièce teatrale è stata presentata il 22 marzo in conferenza stampa al Teatro Rendano, con la partecipazione del regista Giancarlo Cauteruccio, del presidente del comitato “100Strati” Luigi Franco, dell’attrice e co-fondatrice di Teatro del Carro Anna Maria De Luca, della delegata alla Cultura del Comune di Cosenza Antonietta Cozza, di Luca Maria Michienzi (direzione produttiva), del compositore Vincenzo Maria Campolongo e dell’autrice del prologo Anna Giusi Lufrano.

Celebrazioni della nascita di Saverio Strati

Lo spettacolo si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Saverio Strati, iniziativa promossa dal Comitato “100Strati”, istituito dalla Regione Calabria e dalla Fondazione Calabria Film Commission per rendere omaggio allo scrittore, vincitore del Premio Campiello nel 1977 con “Il selvaggio di Santa Venere”.

Le celebrazioni per il centenario di Saverio Strati, ricorso nel 2024, proseguiranno oltre l’estate del 2025, a testimonianza dell’impegno costante nel valorizzare l’eredità culturale dello scrittore. Lo ha annunciato il presidente del Comitato “100Strati”, Luigi Franco. Strati, la cui narrativa ha sempre avuto al centro la Calabria, ha saputo raccontare la realtà con uno sguardo che va oltre i confini regionali. «Il suo messaggio è universale – ha sottolineato il presidente Franco – capace di parlare a ogni latitudine e in ogni epoca. La sua opera non è ferma agli anni ’50, periodo del suo esordio, né agli anni ’80, quando scrisse le sue ultime opere. Per questo riteniamo fondamentale continuare a valorizzare il suo immenso patrimonio letterario».

Il ritorno del soldato: il tema della guerra affrontato da Saverio Strati

L’intera opera di Saverio Strati ha raccontato la condizione degli emigrati, dei lavoratori, dei contadini, dei muratori e dei carbonai, affrontando con profondità la questione meridionale. “Il ritorno del soldato” non fa eccezione: il testo esplora gli effetti della guerra all’interno della dimensione familiare, dimostrando come i conflitti bellici lascino segni profondi non solo sui campi di battaglia, ma anche nella quotidianità delle persone.

Il commento del regista Giancarlo Cauteruccio

Il regista Giancarlo Cauteruccio ha rivelato: «Per un artista, confrontarsi con un’opera significa prima di tutto stabilire una connessione interiore con il testo. Per me, questo spettacolo è una sfida e un ritorno. Negli ultimi sette anni della vita di Saverio Strati ho avuto il privilegio di frequentarlo assiduamente. Il nostro rapporto non è stato semplice, ma autentico e intenso. A un certo punto, Strati aveva smesso di rispondere al telefono, e l’unico modo per parlargli era bussare al citofono sotto casa sua. Ogni incontro con lui era una lezione di vita. Non era solo un grande scrittore, ma un filosofo, un pensatore raffinato, un uomo di cultura che rifuggiva ogni banalità».

Il ritorno del soldato: l’omaggio a Saverio Strati e Vincenzo Ziccarelli

Lo spettacolo, che andrà in scena il 26 marzo, è dedicato anche alla memoria di Vincenzo Ziccarelli, amico e collaboratore di Strati, figura chiave nel percorso teatrale dell’autore.

«Ziccarelli fu colui che convinse Strati a misurarsi con il teatro e lo aiutò ad accettare, con fatica, il sostegno della Legge Bacchelli. Questo spettacolo è un omaggio a entrambi. Provenendo da esperienze di teatro interdisciplinare e tecnologico, nel 2009 mi trovai spiazzato di fronte alla sfida di mettere in scena questo lavoro. Partendo da una narrazione, il testo si struttura drammaturgicamente mantenendo però la classicità della commedia, un territorio espressivo distante dalle mie precedenti sperimentazioni. Rileggendolo oggi, alla luce delle tragedie che stiamo vivendo, ho trovato una forza ancora più dirompente nelle sue parole. Strati e Ziccarelli hanno esplorato il tema della guerra non solo come evento esterno, ma come una frattura che si insinua nei rapporti umani, trasformando le relazioni e i sentimenti».

Dopo il debutto nazionale a Scandicci e Firenze, città adottive di Saverio Strati, lo spettacolo approda al Teatro Rendano di Cosenza per la prima regionale, inaugurando una tournée nei principali teatri della Calabria. A tal proposito, il maestro Cauteruccio ha confessato: «Essere qui ha un valore speciale: lo scorso anno ricorreva il centenario della nascita di Saverio Strati e il decennale della scomparsa di Strati e Ziccarelli—un doppio anniversario che celebriamo con grande emozione».

“Il ritorno del soldato” di Saverio Strati e Vincenzo Ziccarelli: ingresso gratuito per il pubblico e le scuole

Uno degli aspetti più significativi dell’iniziativa è la gratuità dello spettacolo per il pubblico e per le scuole: «In un momento storico come questo, la cultura deve tornare a essere un nutrimento per le coscienze. Rendere l’arte accessibile a tutti non è solo un gesto simbolico, ma un atto concreto di resistenza alla crisi culturale e sociale che stiamo attraversando», ha evidenziato Cauteruccio.

L’entusiasmo dell’amministrazione comunale di Cosenza

L’amministrazione comunale di Cosenza ha accolto con entusiasmo e orgoglio il debutto regionale dello spettacolo. «Siamo particolarmente felici – ha dichiarato Antonietta Cozza, delegata alla Cultura del Comune – di ospitare questa prima calabrese e ringraziamo la Regione Calabria, la Film Commission e il Comitato 100Strati per aver scelto la nostra città come primo palcoscenico calabrese. Saverio Strati è stato un autore straordinario, capace di raccontare con profondità il mondo degli emigrati e delle classi popolari. Quest’opera assume un valore ancora più speciale perché scritta con Vincenzo Ziccarelli, grande drammaturgo cosentino. La possibilità di assistere gratuitamente alla rappresentazione permetterà a un pubblico più ampio di riscoprire la potenza narrativa e il valore umano di Strati e Ziccarelli. Il teatro è emozione, un ponte tra passato e presente. E questa iniziativa lo dimostra in modo esemplare».

Un appuntamento imperdibile tra memoria e teatro: le tappe del tour de “Il ritorno del soldato”

 Con “Il ritorno del soldato”, la Calabria non celebra solo il suo illustre scrittore, ma afferma il ruolo centrale del teatro come strumento di riflessione e conoscenza. Un appuntamento imperdibile, che unisce memoria, arte e impegno civile. Dopo la prima regionale al Teatro Alfonso Rendano di Cosenza, lo spettacolo farà tappa al Teatro Cilea di Reggio Calabria (30 marzo), al Teatro Politeama di Catanzaro (4 aprile), al Teatro Gentile di Cittanova (8 aprile) e al Teatro Comunale di Crotone (13 aprile). Ogni spettacolo serale sarà seguito, il giorno successivo, da una matinée riservata alle scuole, per coinvolgere anche le nuove generazioni nel recupero della memoria culturale e teatrale della Calabria.

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