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“Un giorno all’improvviso #Festival – Il Teatro che supera se stesso”: un viaggio tra poesia, emozione e tradizione nei borghi calabresi.
COSENZA – Il teatro scende dal palco e si riversa nei borghi, nei musei, nelle biblioteche, nelle scuole, nelle piazze e perfino nei bar. È questa l’essenza di “Un giorno all’improvviso #Festival – Il Teatro che supera se stesso”, un progetto che trasforma la Calabria in un grande palcoscenico a cielo aperto. Dal Pollino allo Stretto, artisti calabresi e nazionali animano un cartellone straordinario di 60 eventi in oltre 30 location, portando il teatro oltre i suoi confini tradizionali.
UN GIORNO ALL’IMPROVVISO #FESTIVAL
Ideato da Chiara Giordano, Gianluigi Fabiano e Saverio Tavano, il festival è un esempio virtuoso di come la cultura possa diventare uno strumento di connessione tra luoghi, persone e identità. Finanziato con le risorse PSC della Regione Calabria, rappresenta una celebrazione dell’arte che supera ogni confine. Con “Un giorno all’improvviso #Festival”, il teatro si fa vita, regalando emozioni e riflessioni nei luoghi più inaspettati. Una Calabria che si riscopre protagonista, dove le parole e le storie degli artisti accendono una luce nuova sul territorio e sulla comunità.
L’ATTESO RITORNO DI GIORGIO COLANGELI E DANTE
Tra i protagonisti più attesi c’è Giorgio Colangeli, maestro del palcoscenico, che il 18 dicembre a Cosenza (Palazzo Grisolia) e il 19 dicembre a Corigliano Rossano (Teatro Valente) presenterà “E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Lo spettacolo, che riprende il celebre verso dell’Inferno di Dante, esplora i primi sei canti del Purgatorio, intrecciando la poesia dantesca con improvvisazioni musicali che spaziano dal blues al jazz. L’ingresso è gratuito, un invito imperdibile per immergersi nella potenza senza tempo di Dante reinterpretata con modernità e sensibilità.
IL NATALE DI SCROOGE
Il 15 dicembre, il Museo dei Brettii e degli Enotri a Cosenza ospiterà “Il Natale di Scrooge”, interpretato da Francesco Pupa e Giuseppe Calabretta. Lo spettacolo, ispirato al classico di Dickens, propone un messaggio di speranza e riflessione: Natale non è solo consumismo, ma una riscoperta del calore umano e della solidarietà. L’itinerario dello spettacolo attraverserà l’intera regione fino al 27 dicembre, portando il suo messaggio in castelli, conventi e spazi comunitari.
CALABRIA TRA BURATTINI E NUOVE DRAMMATURGIE
Non mancano esperienze innovative: il burattinaio Angelo Gallo approderà a Borgia con “La Fabbrica dei Pupazzi”, un laboratorio-spettacolo per tutte le età. A Villa San Giovanni, invece, spazio alla drammaturgia contemporanea con “Formiche”, diretto da Saverio Tavano, che esplora il tormento esistenziale in un mondo abbandonato.
DIETRO IL SUD: RACCONTARE IL SUD TRA PARTENZE E RITORNI
Il festival dà voce anche alle storie di emigrazione e radici con “Dietro il Sud”. Un monologo scritto e interpretato da Emanuela Bianchi, in scena il 16 dicembre a Serra San Bruno. Un racconto emozionante che intreccia il dolore delle partenze con il coraggio di chi sceglie di restare.
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