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Rende Teatro Festival e Tirreno Festival: si accendono i riflettori su una nuova stagione teatrale che promette di affascinare e coinvolgere il pubblico calabrese.
COSENZA – Si accendono i riflettori su una nuova stagione teatrale che promette di affascinare e coinvolgere il pubblico calabrese. Grazie alla sinergia tra il Rende Teatro Festival e il Tirreno Festival, con la Direzione Artistica di Alfredo De Luca e il contributo della Regione Calabria, il panorama culturale di Cosenza e Rende si arricchisce di un progetto ambizioso e innovativo, patrocinato dai Comuni di Cosenza e Rende.
RENDE TEATRO FESTIVAL E TIRRENO FESTIVAL: UN FORMAT INEDITO
Il Tirreno Festival presenta un format inedito che unirà per la prima volta due storici teatri: il Teatro Garden di Rende e il Teatro Rendano di Cosenza. L’idea di una campagna abbonamenti unificata mira a facilitare l’accesso agli spettacoli, offrendo una proposta variegata che spazia dalla comicità alla musica d’autore. Questa strategia si pone l’obiettivo di attrarre un pubblico diversificato, capace di apprezzare l’arte in tutte le sue forme.
IL PROGRAMMA COMPLETO
La programmazione si distingue per la presenza di artisti di primo piano del panorama nazionale. Tra i nomi annunciati figurano i comici Francesco Cicchella, Fabio Concato, Max Giusti, Biagio Izzo, Ezio Greggio e Maurizio Casagrande. La commedia “Taxi a Due Piazze”, interpretata da Barbara D’Urso, aprirà ufficialmente la stagione il 27 Novembre.
Il punto forte della stagione sarà il colossal musicale “I Tre Moschettieri”, diretto da Giuliano Peparini, con un cast stellare che include Giò di Tonno, Graziano Galatone e Vittorio Matteucci. Questo spettacolo, già atteso da molti, promette di essere un evento imperdibile, capace di attrarre appassionati di tutte le età.
Oltre ai nomi illustri, la programmazione prevede anche spettacoli inediti che daranno voce a intellettuali e autori di spicco come Paolo Crepet e Umberto Galimberti. Questi eventi si propongono non solo di intrattenere, ma anche di stimolare la riflessione e il dialogo con il pubblico, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale della provincia di Cosenza.
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