Cosenza, si è conclusa la rassegna "Le voci del teatro"

COSENZA – Si è conclusa la rassegna “Le voci del teatro”, svoltasi tra il teatro Gulliver di Rende e il Castello svevo a Cosenza, dove si sono alternati spettacoli intensi che hanno trattato profonde tematiche attuali e drammi storici.

La rassegna è stata aperta dalla produzione del Teatro RossoSimona “Anch’io sono Malala” di Noemi Caruso, un monologo emozionante che ha portato alla riflessione della forza di una donna contro una dittatura violenta, sull’importanza dell’istruzione e nella speranza continua che possa avvenire un miglioramento della propria esistenza.

Il palco è poi passato all’associazione culturale Scena Nuda con “Antonio e Cleopatra” di Lindo Nudo. Un dramma shakespeariano magistralmente adattato che ha spinto alla riflessione di un lavoro introspettivo del proprio essere, in base alle scelte che si compiono e ai valori da sempre perseguiti.

I temi attuali non hanno smesso di essere protagonisti della produzione dell’associazione culturale Interno 5 “Il mondo è cieco”, nella riflessione di un invito a vivere la vita in modo maggiormente consapevole e concreto, e nella produzione di Teatro RossoSimona “Al posto sbagliato” di Francesco Pupa, nel raccontare la realtà dolorosa delle azioni della mafia a discapito degli innocenti.

Nella rassegna non sono mancati spettacoli dedicati ai più piccoli, come la produzione dell’associazione teatrale Porta Cenere “Racconti in valigia” di Mario Massaro, un viaggio tra racconti tradizionali e innovativi con tematiche che hanno catturato l’attenzione di un pubblico di tutte le età, e la produzione del Teatro della Ginestra “Signori, la favola di?” di Dante De Rose, con la presentazione di personaggi dai caratteri esuberanti e colorati, tipici del mondo fiabesco.

La conclusione del cartellone è stata affidata infiene allo spettacolo “Coltre”, di Luigi Marino e prodotto da RossoSimona.