Settimio Pisano alla premiazione degli Ubu
2 minuti per la letturaFESTA doppia ieri alla cerimonia di consegna dei premi Ubu per Scena Verticale. La compagnia calabrese ha infatti vinto il prestigioso riconoscimento in due categorie: Settimio Pisano come miglior curatore/organizzatore per il festival “Primavera dei Teatri”, che si svolge ogni anno a Castrovillari; Hubert Westkemper ha invece vinto, per lo Psicopompo di Dario De Luca, come miglior “Progetto sonoro o musiche originali”. Due vittorie, quindi, sulle tre nomination complessive che Scena verticale aveva ottenuto (c’era anche Milvia Marigliano come miglior attrice /performer, ancora per lo Psicopompo). Davvero una bella soddisfazione per Scena verticale e per tutti coloro i quali seguono le sue produzioni e che ieri sera hanno ascoltato la premiazione su Rai Radio Tre che ne ha trasmesso la diretta dal Teatro Studio Melato di Milano.
Primavera dei Teatri aveva vinto un altro premio Ubu nel 2009 con questa motivazione: “Festival ormai storico dedito alla scoperta e alla valorizzazione di giovani gruppi teatrali, con un’ingorda partecipazione del pubblico cittadino, come raramente si verifica per queste manifestazioni”.
E’ un festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, che testimonia la volontà di un piccolo e suggestivo centro di una tra le regioni più disagiate del territorio nazionale di diventare luogo privilegiato del dibattito culturale nazionale, contribuendo al processo di rinnovamento del linguaggio scenico in Italia. Da questo festival negli anni sono passati molti artisti italiani dell’ultima generazione, alcuni dei quali consacrati in seguito da prestigiosi riconoscimenti. E’ il teatro che fa il punto sulla società contemporanea, ne registra idee e interrogativi estetici, punta sui giovani anche rischiando molto. A maggio 2019 ha festeggiato la sua ventesima edizione.
Lo Psicopompo ha debuttato ai Bocs art di Cosenza, una struttura in legno, vere e proprie case/vetrine a due piani, dotate di ampie vetrate sull’esterno e che offrono un punto di vista singolare sulla messa in scena. Una dimensione di laboratorio/abitazione che ha sposato perfettamente l’atmosfera narrativa dello spettacolo, ambientato all’interno di una casa. Il pubblico ha assistito alla messa in scena dall’esterno con le cuffie.
Il progetto che ha consentito l’ascolto e la fruizione ottimale dello spettacolo, è stato realizzato da Hubert Westkemper, ingegnere del suono tedesco che lavora molto al sound design per produzioni teatrali. Ha al suo attivo collaborazioni con molti registi italiani ed internazionali tra i quali Luca Ronconi, Robert Wilson, Jerome Savary e Mario Martone e aveva già vinto il premio Ubu nel 2005 (insieme al Premio dell’associazione dei Critici Teatrali) per il sound design di “Elettra” di Hugo von Hoffmannsthal.
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